Per il CSA il futuro delle ex province passa dalle manovre finanziarie che nei prossimi mesi impegneranno i Governi di Palermo e Roma.
Per Paladino e Badagliacca occorre che la Regione garantisca il proprio contributo agli enti di area vasta e contemporaneamente riapra il tavolo con il Governo Nazionale per il rispetto dell’Accordo del 15/5/2019, all’interno del quale era stato assunto da parte di Roma di l’impegno a “trovare adeguate soluzioni per il sostegno ai liberi consorzi ed alle città metropolitane della Regione Siciliana, al fine di garantire parità di trattamento rispetto alle province e città metropolitane del restante territorio nazionale e di favorire l’equilibrio dei relativi bilanci”.
A tal fine il CSA in questo fine settimana ha inoltrato una richiesta al Presidente Musumeci ed agli Assessori Grasso e Armao (anche al fine di attenzionare la vertenza dei precari di questi enti) ed ha incontrato il Sottosegretario del Ministero Economia e Finanza del Governo Conte, Alessio Villarosa, che è stato uno dei maggiori protagonisti di quell’accordo e che si è impegnato anche per l’adozione delle misure che dovrebbero al momento consentire ai nove enti di chiudere i bilanci fino al 2019 (proprio giorno 9 è previsto il varo dell’ultimo riparto delle somme previste).