Una proposta musicale che anche quest’anno si conferma di assoluto prestigio, con la presenza di artisti di fama internazionale. È stata presentata sabato 28 settembre, nella Sala Ovale di Palazzo Zanca, la Stagione Concertistica 2019/2020 dell’Accademia Filarmonica di Messina e dell’Associazione Musicale “Vincenzo Bellini”. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti i Presidenti dei due storici sodalizi musicali, Marcello Minasi e Giuseppe Ramires, e il Direttore Artistico dell’Accademia Filarmonica, il M° Grazia Maria Spuria, che hanno illustrato alla stampa il ricco cartellone concertistico che sarà inaugurato il 13 ottobre, con due concerti (il primo al mattino, l’altro nel pomeriggio), dell’ARMENIAN STATE SYMPHONY ORCHESTRA, diretta da SERGEY SMBATYAN, con i pianisti GLORIA CAMPANER E FREDDY KEMPF.
Da trent’anni, l’Accademia Filarmonica, alla sua 71a stagione concertistica, e l’Associazione “Bellini”, giunta invece alla sua 63a stagione concertistica, presentano un unico cartellone di concerti che ha sempre riscosso un grande successo presso il pubblico messinese.
Nella programmazione 2019/2020, composta da ben 40 appuntamenti, spiccano grandi eventi come “La Musica è pericolosa” che avrà come protagonista il premio Oscar NICOLA PIOVANI. Un originale spettacolo in cui il grande musicista ripercorre 30 anni di carriera attraverso le sue più belle composizioni per il cinema e il teatro, una performance multimediale in cui si coniugano perfettamente suoni e immagini. Spazio poi al grande jazz con “In Maggiore”: ad affascinare il pubblico saranno la strepitosa tromba di PAOLO FRESU, tra i più acclamati jazzisti italiani a livello internazionale, e il funambolico bandoneon di DANIELE DI BONAVENTURA. Altro prestigioso evento “Letters to Bach”, il nuovo progetto discografico di NOA, una delle musiciste più acclamate e amate al mondo, interprete, tra l’altro, di “Beautiful That Way”, tema principale della colonna sonora del film “La vita è bella”, composta da Nicola Piovani. Il programma prevede poi il debutto a Messina del violinista ALESSANDRO QUARTA, noto al grande pubblico per la partecipazione con Il Volo all’ultima edizione del Festival di Sanremo e, sempre su Rai1, allo show “Danza con me” dove ha accompagnato i passi di Roberto Bolle nel brano “Dorian Gray”, da lui composto e arrangiato. Il grande violinista presenterà live il suo ultimo Cd Alessandro Quarta Plays Astor Piazzolla insieme all’Orchestra Femminile del Mediterraneo diretta da Antonella de Angelis. E ancora, l’atteso ritorno a Messina di SHLOMO MINTZ, violinista di fama mondiale stimato per la sua impeccabile musicalità, versatilità stilistica e padronanza tecnica, che suonerà in duo con il pianista olandese SANDER SITTIG.
Accanto a questi grandi eventi, altri appuntamenti che vedranno sul palco artisti come la pianista YULIANNA AVDEEVA, vincitrice del Concorso pianistico internazionale “Fryderyck Chopin” di Varsavia nel 2010, prima donna a trionfare 45 anni dopo Martha Argerich, il QUARTETTO DELLA SCALA, che suonerà con il grande clarinettista FABRIZIO MELONI, primo clarinetto solista dell’Orchestra del Teatro e della Filarmonica della Scala, la strepitosa pianista russa OLGA KERN, vincitrice dell’XI edizione della “Van Cliburn International Piano Competition”, il famoso flautista italiano ANDREA GRIMINELLI, noto al grande pubblico per le sue collaborazioni con Luciano Pavarotti e Andrea Bocelli, che suonerà in duo con la pianista IRENE VENEZIANO. Il cartellone include inoltre il ritorno a Messina del pianista ANDREA BACCHETTI, che presenterà un programma incentrato su musiche di J. S. Bach, il debutto a Messina del Maestro MICHELE MARVULLI, pianista, compositore e direttore d’orchestra, fondatore della gloriosa scuola pianistica barese, collaboratore di Nino Rota che quest’anno festeggia il suo 90° compleanno con una serie di concerti che lo vedranno impegnato in diverse città italiane, il concerto della prestigiosa orchestra da camera CAMERATA DUCALE diretta dal grande violinista GUIDO RIMONDA che presenterà l’affascinante progetto “Le Violon Noir”. Protagonista dello spettacolo uno Stradivari del 1721, appartenuto al violinista francese Jean-Marie Leclair, il cui cadavere fu ritrovato pugnalato alla schiena, ancora abbracciato al proprio strumento. Da allora lo strumento venne soprannominato “le Noir” per la macchia nera lasciata come impronta dalla mano del suo violinista morente.
Questo e tanto altro ancora: il programma completo si potrà visionare sui siti web delle due Associazioni (www.accademiafilarmonicadimessina.it e www.associazionemusicalevincenzobellini.it).
L’Accademia Filarmonica di Messina e l’Associazione Musicale “V. Bellini” sono enti morali che ricevono per la loro attività il contributo annuale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Mibac).
«A fronte di tale importante riconoscimento, si segnalano, invece, forti difficoltà in ambito regionale – hanno evidenziato i presidenti Minasi e Ramires –. La Regione Sicilia, infatti, riduce di anno in anno il sostegno al del settore concertistico e quest’anno si paventa un taglio consistente del Fondo previsto dal FURS. Il contributo 2019, infatti, non è stato ancora assegnato e tutte le associazioni concertistiche siciliane vivono un momento di grande trepidazione. L’auspicio è che il governo Musumeci sappia e possa trovare le risorse necessarie per mantenere almeno l’esistente. La situazione – hanno aggiunto – non è migliore sul fronte locale. In un passato neanche tanto lontano, il Comune di Messina sosteneva con un contributo annuale l’attività delle tre storiche associazioni concertistiche, ma dall’ultimo commissariamento tali contributi sono stati cancellati e le amministrazioni che si sono susseguite non hanno ritenuto di intervenire in nessun modo a supporto di un’attività che è tutta svolta nell’interesse della cultura musicale e dei cittadini. Basti pensare ai giovani artisti siciliani e messinesi che nel corso di questi anni hanno potuto esibirsi e farsi conoscere grazie all’attenzione e alla capacità organizzativa di associazioni come l’Accademia Filarmonica e la “Bellini”. Anche l’amministrazione guidata dal sindaco Cateno De Luca non sembra voler invertire questa tendenza e appare del tutto disinteressata. Ci sarebbe, invece, molto da fare insieme, in una città come Messina, che alla musica continua a dare moltissimo anche sul piano didattico e professionale attraverso il suo storico “Conservatorio “A. Corelli” e il Liceo Musicale “E. Ainis”. L’auspicio – hanno concluso Minasi e Ramires – è che il sindaco De Luca, a cui non si può disconoscere un certo impegno, si accorga finalmente di questa splendida realtà delle associazioni concertistiche, che hanno dato e continuano a dare lustro e rinomanza internazionale alla città di Messina».