“Non posso che ribadire la mia innocenza in relazione a qualsiasi fatto di corruzione elettorale. Ho affrontato la campagna elettorale con la massima correttezza e con scrupolosa osservanza delle norme elettorali e delle regole etiche. Del resto, è stata già la stessa Accusa a ritenermi estraneo ad ogni contesto di criminalità organizzata. Chi mi conosce sa che mai avrei potuto intrattenere rapporti meno che leciti per ragioni elettorali, né, tantomeno, che avrei potuto vendere la mia stima e il mio decoro per due buste di spesa. La mia storia deontologica, etica e familiare mi rende assolutamente sereno e certo circa la conclusione favorevole del procedimento a mio carico. Peraltro, i quarant’anni di stimata ed apprezzata professione di avvocato mi consentono di respingere ogni illazione e di sopportare la gratuita gogna mediatica cui giornalismo di bassa lega cerca di sottopormi, per ragioni che, come ribadito in altre occasioni, onestamente mi sfuggono”. Cosi in una nota il deputato di Forza Italia al Parlamento Siciliano, on. Stefano Pellegrino.
“Dall’esame degli atti depositati dalla stessa Accusa – aggiungono inoltre i Legali – riteniamo provata l’assoluta estraneità del nostro Assistito rispetto al fatto contestatogli. Provvederemo a depositare al GIP di Palermo memoria difensiva con la quale chiederemo che non si faccia luogo al rinvio a giudizio richiesto dal PM”.