Un seme destinato a crescere nella città di Messina: cinque location e un unico denominatore: l’entusiasmo di far gustare a chi interverrà cinema e vino e un assaggio di pesce dello Stretto. “Cinemadivino”, la riuscitissima manifestazione che lo scorso anno ha portato numerosi spettatori in diverse location siciliane, torna in riva allo Stretto sotto forma di Festival.
Ne abbiamo parlato in diretta con il consulente artistico Ninni Panzera:
Questa mattina nella saletta Fellini del residence Cineapollo la conferenza stampa di presentazione. Presenti i rappresentanti delle associazioni e delle organizzazioni che partecipano a diverso titolo alla buona riuscita degli eventi: Ninni Panzera della Zattera dell’Arte, che ha prestato la sua consulenza per la scelta dei fillm, Tina Berenato di Tb Design che ha curato l’aspetto grafico e molti degli aspetti organizzativi e tecnici, Loredana Polizzi del multisala Apollo che ospiterà la serata finale, Andrea Melita di PassaparTao che ha curato tra l’altro la scelta dei vini abbinati ad ogni film, e Gaetano Antonazzo per Messina Tourism Bureau che attraverso il progetto “Non solo Buddaci” ha contribuito alla riuascita della manifestazione. La prevendita dei biglietti delle serata sarà effettuata al Cine Apollo. Sette euro per assistere alle proiezioni e partecipare alle degustazioni. Presenti alla conferenza stampa anche Ivo Blandina presidente della Camera di Commercio e presidente della Comet e chef Pasquale Caliri. Il Marina del Nettuno ospiterà la serata inaugurale mercoledì 25 settembre.
Assieme al cinema e al vino, per l’edizione 2019, ci sarà un terzo invitato: il pesce. Quest’anno, l’organizzazione, si avvarrà della collaborazione del progetto di valorizzazione dei prodotti ittici dello Stretto di Messina. A promuovere la manifestazione sono la Zattera dell’Arte, PassparTao events, il residence CineApollo, Messina Tourism Bureau, Tb Design di Tina Berenato. Stretta una fattiva collaborazione con il progetto “Non solo Buddaci” per la valorizzazione dei prodotti ittici dello Stretto.
L’obiettivo di Cinemadivino è gustare un bel film italiano assaggiando prodotti tipici, in questo caso anche il pesce, bevendo un buon vino del nostro territorio. Un format riuscitissimo che ha sbancato dappertutto in Italia partendo dall’Emilia Romagna. Centinaia gli eventi organizzati. La prenotazione e l’acquisto dei ticket si potranno effettuare in prevendita solo al cinema Apollo e sino ad esaurimento dei posti.
Il primo appuntamento mercoledì 25 settembre ore 20,15 (come tutti gli altri) al Marina del Nettuno Yachting Club. In programmazione U Pisci Spada un corto di animazione di Antonello Piccione e il film Attenti al Gorilla. Il vino abbinato Saltamatta.
Giovedì 26 settembre alla Lega Navale. Proiezioni: Lu tempu di Li pisci Spada documentario e il film “La Prima Pietra”; vino in abbinamento Divina Sicilia. E ancora: venerdì 27 settembre all’Enoteca provinciale di Messina di San Placido Calonerò. Saranno proiettati il documentario U pisci Spada di Piccione e il Film “Uno di famiglia”. Vino abbinato Faro Doc San Placido.
Sabato 28 settembre a Torre Faro evento più strutturato sul pesce con il progetto non solo Buddaci. Film In proiezione U pisci Spada e Lu tempu di Li pisci Spada. Domenica 29 settembre chiusura in grande stile al multisala Apollo che per l’evento conclusivo ha previsto la proiezione su due sale. FILM di cinema divino “La Fuitina Sbagliata” di Mimmo Esposito. Per ogni serata un film diverso e vini diversi.
Cinemadivino è un percorso enogastronomico “visionario” lungo le strade e nelle cantine d’italia. Cinemadivino, sino ad oggi, ha realizzato rassegne in 13 regioni italiane, centinaia di serate coinvolgendo migliaia di cantine e location e oltre centomila spettatori.
Gli obiettivi di cinemadivino sono molteplici: portare gli appassionati di vino in cantina, far conoscere il lavoro dei produttori attraverso i loro raccolti, la loro storia e la loro passione, assaggiare i vini diffondere la cultura del bere bene, avvicinare tutti, a partire dagli appassionati di cinema, al vino di qualità e alla conoscenza del territorio.
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