Incendi e incidenti alla RAM di Milazzo: quali soluzioni?

Ancora un giorno di paura, il 15 settembre a Milazzo e nel comprensorio, per l’ennesimo incidente alla RAM che, ovviamente, ha minimizzato e tranquillizzato. Il Partito Comunista dei Lavoratori denuncia come questi incendi purtroppo accompagnano la storia della Raffineria di Milazzo: non dimenticheremo mai il disastro del 3 giugno 1993 in cui persero la vita sette operai che vi lavoravano. Quattro anni fa, nell’ottobre del 2014, un altro devastante incendio.

Non dimentichiamo che l’impianto LC Finer è stato al centro di diverse contestazioni per il suo potenziale pericolo anche per l’estrema vicinanza con il centro abitato. Non si scherza con la salute delle persone che, a quanto si vede, è presa sottogamba da chi dovrebbe invece tutelarla: i sindaci di Milazzo e della Valle del Mela, la stessa RAM, gli organismi sanitari e l’Arpa, a quest’ultima chiediamo l’immediata disponibilità per quanto attiene i rilievi continui e periodici dello stato dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo effettuati, le valutazioni di impatto ambientale, e i riscontri delle comunicazioni trasmesse per competenza all’USL e agli Enti preposti (Comuni, Provincie).

Al momento sembra che a nulla sono valsi anni di lotte, di proteste, di manifestazioni: sono rimaste solo promesse e parole di circostanza. E intanto siamo in attesa del prossimo incidente nella speranza che non accada e se dovesse accadere che non ci siano danni a persone o cose. Proprio perché non è assolutamente tollerabile vivere in questo stato di eterna precarietà e incertezza, il PCL rivendica nell’immediato, previa conoscenza scientifica da parte degli Enti e servizi preposti, soluzioni tecniche di abbattimento degli inquinanti nell’aria, nel suolo e nelle acque da parte delle aziende responsabili secondo il principio di chi inquina paga.

Queste rilevazioni scientifiche e le soluzioni tecniche per l’abbattimento degli inquinanti devono essere fornite alle organizzazioni sindacali e politiche del territorio, ai lavoratori interessati e ai loro delegati. Nella consapevolezza che il problema si riproporrà, date le caratteristiche vampiresche dei potentati economici, nel medio e lungo periodo il Partito Comunista dei Lavoratori rivendica e lotta insieme agli operai e ai cittadini interessati per la riconversione ecocompatibile della RAM sotto il controllo dei lavoratori con conseguente nazionalizzazione ed esproprio degli inquinatori, che garantisca i posti di lavoro e nello stesso tempo la salute dei cittadini che vivono intorno la fabbrica e degli stessi operai sfruttati dalla RAM. Nessuna fiducia a sindaci parolai e complici di grandi potentati economici. Solo la lotta cambia le cose ! Solo la Rivoluzione garantisce un futuro di salute e lavoro per tutti nel rispetto dell’ambiente e della vita delle persone, che lavorano e abitano nei territori!

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it