di Carmelo Emanuele – Si è chiusa con il posticipo fra Torino e Lecce anche la terza giornata di campionato. Un torneo che sta confermando tutti i buoni propositi della vigilia. L’Inter vola da sola in vetta e lo fa anche in maniera convincente con un gioco che già mostra le geometrie di Conte. La Juventus invece si specchia con tutte le problematiche relative al nuovo approccio del Sarrismo. La Roma è una splendida realtà che diverte e si diverte grazie alla filosofia del nuovo allenatore. Il Bologna con i suoi 7 punti dimostra tutto il carattere del guerriero Sinisa. Il Milan con il derby alle porte mostra una piccola seppur presente crescita.
Prime gioie per Cagliari, Spal e Lecce mentre è preoccupante la situazione della Sampdoria in un torneo che si sta già delineando molto competitivo anche in zona retrocessione, e con una situazione societaria instabile che certamente non aiuta i blucerchiati. La Fiorentina gioca bene ma raccoglie poco, se non arriveranno anche i punti nelle prossime settimane la panchina di Montella rischia già di saltare. Il dato che poniamo all’attenzione oltre al numero di gol, sono i 4 pareggi in 30 partite finora disputate, che dimostra come tutte le squadre siano più propense ad attaccare piuttosto che difendersi. Adesso la crescita del nostro movimento calcistico, evidenziata anche dalla nostra Nazionale attende la consacrazione europea, perché quest’anno abbiamo il dovere morale di riportare una coppa a casa, dieci anni dopo l’impresa dell’Inter.