Prenderà avvio venerdì prossimo la tredicesima edizione del Festival “Le Vie dei Tesori”, che da venerdì 13 a domenica 29 settembre coinvolgerà una rete di istituzioni ed associazioni che apriranno alla città i loro patrimonmi culturali alla scoperta dei luoghi più suggestivi e ricchi di storia della città di Messina.
La manifestazione, nata nel 2006, rappresenta uno tra i più importanti festival italiani dedicati alla valorizzazione del patrimonio culturale, monumentale e artistico delle città siciliane e quest’anno sarà dedicato all’ex assessore regionale ai Beni culturali, Sebastiano Tusa, tragicamente scomparso in un incidente aereo in Etiopia.
Anche la Città Metropolitana di Messina ha aderito agli eventi che, per la terza volta, avranno luogo a Messina e che coinvolgeranno diversi siti culturali tra i quali ci sarà la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lucio Barbera”, aperta alle visite con il seguente calendario di orari: i venerdì, dalle 10 alle 18; nei giorni di sabato e domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Il sito sarà illustrato da studenti universitari di Messina, con la collaborazione di alcuni studenti del Liceo Maurolico, coadiuvati dai collaboratori dell’associazione organizzatrice “Le Vie dei Tesori onlus”.
Il Festival “Le Vie dei Tesori” ha ricevuto il patrocinio della Camera dei Deputati, del Senato e del Ministero dei Beni e della Attività Culturali.
E’ stato firmato, inoltre, con l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali un innovativo accordo di valorizzazione con cui la Regione ne riconosce la valenza strategica per la promozione della Sicilia.
Il Festival, nato a Palermo, dove ad ogni edizione la città si trasforma in un unico museo diffuso, quest’anno interesserà quindici centri di tutta la Sicilia.
Una grande occasione di riappropriazione dei luoghi da parte dei cittadini e una straordinaria opportunità per i turisti. Oltre quattrocentocinquanta tesori visitabili in Sicilia con un sistema digitale e smart: palazzi nobiliari, terrazze segrete, monasteri, chiese e cripte, giardini, musei scientifici, luoghi in gran parte chiusi o non raccontati.
Lo scorso anno il Festival si è chiuso a Messina con oltre 14.000 visitatori e con una notevole ricaduta di sulla città in termini di impatto turistico.
A Messina saranno ventisei i luoghi da visitare tra musei, chiese e ville.
In programma anche la possibilità di visitare la città attraverso tre passeggiate e percorsi guidati alla riscoperta di miti, santi e ville messinesi.
Un’occasione unica, quindi, per apprezzare la splendida collezione di dipinti custodita all’interno dei locali della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lucio Barbera”, tra cui quelli di autori di fama nazionale ed internazionale quali Lucio Fontana, Alighiero Boetti, Renato Guttuso, Vicor Pasmore, Mimmo Rotella, Franco Angeli, Felice Canonico, Felice Casorati, Howard Hodgkine e tanti altri.
Nella Galleria d’arte sarà possibile visitare l’interessante mostra permanente “La Vita non è sogno”, dedicata a Salvatore Quasimodo, costituita da una selezione di documenti, foto, manoscritti e articoli d’epoca provenienti dell’Archivio Quasimodo, di proprietà della Città Metropolitana di Messina, che quest’anno celebra il sessantesimo anniversario del Nobel per la Letteratura assegnato al grande poeta nel lontano 1959.