Scongiurata la soppressione della classica passeggiata di Mata e Grifone, resta da farsi una domanda: ma qual è il senso di esporre i Giganti un mese l’anno e poi di mandarli a dormire per undici mesi? Non sarebbe meglio metterli a disposizione dei tanti turisti che sbarcano in città? Non sarebbe meglio creare quel cosiddetto museo delle machine votive in cui inserire la Vara, il Vascelluzzo oltre che i Giganti tanto per fare un esempio?
A riproporlo per l’ennesima volta Alessandro Cacciotto e Libero Gioveni rispettivamente Consigliere della Terza Circoscrizione e Consigliere Comunale.
“Per onestà intellettuale bisogna riconoscere che l’idea è partita dall’Architetto Nino Principato già nei primi anni ’90 ma ad oggi nessuna Amministrazione ne ha mai fatto un cavallo di battaglia.
Il Museo delle Machine Votive sarebbe un opera eccezionale per diversi motivi:
Per questi motivi sarebbe importante che l’Amministrazione ponesse la sua attenzione anche su questo argomento: individuare una struttura Comunale o in alternativa stipulare un accordo con Enti diversi dal Comune per l’ubicazione del Museo e dare vita ad uno spazio culturale e di tradizioni unico nel suo genere”.