Cousteau diceva che “il mare, una volta che ammalia, trattiene per sempre una persona nella sua rete di meraviglie”: e proprio in questa rete di meraviglie che regala lo Stretto di Messina si sono immersi i subacquei professionisti e non che dal centro EcosferaDiving hanno esplorato le ricchezze paesaggistiche sommerse.
Una serata all’insegna dell’amicizia, del rispetto per l’ambiente e della divulgazione di conoscenza di un patrimonio che è di tutti, quella che si è svolta nel Parco Horcynus Orca dove sul grande schermo del giardino delle sabbie sono state proiettate immagini, foto e video delle creature che popolano lo Stretto e che la subacquea consente di osservare da vicino.
L’idea, nata proprio nel diving di Domenico Majolino, ha coinvolto subacquei di ogni parte della Sicilia e della vicina Calabria che hanno regalato ai presenti il loro sguardo dello Stretto sommerso. Foto di rara bellezza, in cui hanno certamente spiccato quelle di Domy Tripodi, fotografo subacqueo i cui scatti sono esposti nel palazzo di vetro dell’Onu.
Il primo applauso della serata è stato in ricordo di Sebastiano Tusa, compianto archeologo subacqueo che proprio con Ecosfera ha esplorato i nostri fondali, descrivendone l’emozione nella prefazione del volume di Majolino I percorsi dello Stretto, di cui è stata omaggiata la giornalista Palmira Mancuso che ha condotto la serata.
A fare gli onori di casa Gaetano Giunta, segretario della Fondazione di Comunitò di Messina che ha sottolineato lo spirito di collaborazione con Ecosfera Diving, così come con la Pro Loco Capo Peloro presente con Nello Cutugno a dare il senso di un’attenzione condivisa a questi luoghi del mito.
Tra i “motivatori” dell’evento anche Sergio De Cola, infaticabile regista della serata, e che ha coordinato la messa in onda dei contributi giunti da parte degli oltre 25 “producer” che si sono alternati sul palco; così come un grande applauso è stato per Filippo Mallamaci, “maestro” di subacquea per Domenico Majolino che ha reso il diving un luogo di scambio e di incontro, tanto da far “innamorare” anche un napoletano verace come Vincenzo Striano.
Relitti silenziosi e ricoperti di vita, pesci dalle livree colorate, invertebrati che sembrano giardini, spugne, fiori: i fondali dello Stretto, nonostante il pericolo mai superato dell’inquinamento, restano il più bello spettacolo del mondo. Alla portata di un tuffo che in molti, dopo la serata di ieri, hanno deciso di tentare.
Ecco l’elenco completo dei “producer”: Mauro Galeano, Mirko Mirabella (che ringraziamo per le foto della serata), Salvatore Freni, Santi Cassisi, Stefano Mirabella,Domy Tripodi, Francesco Freni, Filippo Gravagno, Filippo Mallamaci, Thalassia Giaccone, Mauro Galeano, Fausto Accordi, Giovanni Grasso, Silvia Mangraviti Salvatore Barbagallo, Enzo Annuario, Vincenzo Striano, Patrizia Macaluso, Sergio De Cola. Partecipazione “fuori programma” per Davide Bertuccio, fotogiornalista che proprio in questi giorni sta realizzando un documentario sugli effetti delle plastiche nel mare e ha voluto consegnare questo messaggio di rispetto dell’ambiente.