Sos Mediterranee torna in mare con Ocean Viking, ecco come sostenere la missione

Il Mediterraneo ha più occhi e soprattutto più braccia per accogliere chi rischia la vita fuggendo dalle zone di guerra e povertà. Dopo Aquarius fermata da inchieste rivelatesi inconsistenti, SOS Mediterranee e MSF tornano in zona SAR con OceanViking.

Dal 18 luglio 2019 SOS MEDITERRANEE e Medici Senza Frontiere (MSF) sono tornati in mare con una nuova nave, la Ocean Viking, per condurre attività di ricerca e soccorso nel Mediterraneo Centrale. SOS MEDITERRANEE chiede alla società civile Europea di supportare la sua missione di ricerca e soccorso e lancia una richiesta di donazioni con la sua campagna #BackAtSea (che si può sottoscrivere a questo link).

Dal momento che le persone continuano a scappare dalla Libia attraverso una delle rotte più pericolose al mondo, e a causa dell’assenza di navi per il soccorso disponibili nel Mediterraneo, è stato un imperativo per SOS MEDITERRANEE ed MSF tornare in mare dopo la conclusione delle operazioni con l’Aquarius nel dicembre 2018. 426 persone sono morte dall’inizio dell’anno nel Mediterraneo nel tentativo di scappare dalla situazione di crescente conflitto in Libia e dalle condizioni deplorevoli dei centri di detenzione nel paese.

“Per un anno, ormai, siamo stati testimoni di un deterioramento nella capacita’ di risposta dell’Unione Europea di fronte alla tragedia umana che si sta sviluppando nel Mediterraneo” dice Frédéric Penard, capo delle operazioni di SOS MEDITERRANEE. “L’Operazione Sophia dell’UE ha ritirato i suoi asset navali, gli Stati membri dell’UE hanno continuato le dure campagne di criminalizzazione delle navi di soccorso della società civile e soprattutto, non è stato ancora creato un meccanismo di sbarchi coordinato, sostenibile e condiviso in accordo con la legge marittima”, aggiunge Frédéric Penard.

Negli ultimi 7 mesi, le squadre di SOS MEDITERRANEE hanno cercato attivamente una nave adeguata agli standard delle operazioni “La Ocean Viking è sembrata da subito la migliore opzione: la nave è stata originariamente concepita come un vascello di soccorso ed era particolarmente adatta ad ospitare gli elementi necessari, installati da SOS MEDITERRANEE ed MSFper soccorrere al meglio i sopravvissuti a bordo, proteggerli e curarli durante le operazioni in mare”, dice Frédéric Penard.

La Ocean Viking e’ noleggiata da SOS MEDITERRANEE in partnership con MSF. Al momento, la nave sta navigando verso il Mediterraneo dove sarà operativa con un equipaggio di 31 persone, che comprende 13 persone del team di soccorritori di SOS MEDITERRANEE, 9 del team di MSF e 9 dell’equipaggio marittimo.

“Linerzia degli Stati Membri dell’Unione Europea nella creazione di un meccanismo di ricerca e soccorso nel Mediterraneo che fosse condiviso, sostenibile e prevedibile, lascia alla società civile il compito di tornare in mare e salvare vite.” dice Sophie Beau, co-fondatrice di SOS MEDITERRANEE. “Tre anni fa, quando abbiamo iniziato le nostre operazioni con l’Aquarius, non avremmo mai pensato di salvare quasi 30,000 vite in mare. Questo è il motivo per cui adesso più che mai c’è bisogno del supporto dei cittadini Europei ad SOS MEDITERRANEE tramite donazioni affinché’ questa nave possa compiere la sua missione salvavita”, aggiunge Sophie Beau.

NOTE TECNICHE

La Ocean Viking è registrata come nave cargo presso il Norwegian International Ship Registry (NIS), e batte perciò bandiera norvegese. Il vascello in passato era utilizzato come nave da supporto e soccorso per piattaforme offshore di petrolio e gas nel Mare del Nord. Costruita nel 1989, è lunga 69.3 e larga 15.5 metri.

Il grande ponte, una volta vuoto, ha dato la possibilità ad SOS MEDITERRANEE ed MSF di installare un modulo-container. La nave adesso è equipaggiata per la ricerca e il soccorso con 4 HIGH SPEED RESCUE BOATS (Rhibs), con una clinica per le consultazioni mediche, il triage e delle stanze per il recupero.

La squadra di MSF, incaricata dei bisogni umanitari e medici delle persone soccorse, consiste di 9 persone: 4 personale medico (un dottore, due infermiere e una ostetrica), un Logista, un Mediatore Culturale, un Humanitaria Affairs Officer, un Field Communications Manager e un Coordinatore di Progetto che guiderà la squadra.

La squadra di SOS MEDITERRANEE, incaricata della ricerca e del soccorso, consiste di 13 persone, ed è guidata da un Coordinatore della Ricerca e Soccorso (Search and Rescue Coordinator).

Altre 9 persone fanno parte dell’equipaggio marittimo e sono dipendenti dell’armatore.

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