Finalmente è stata fatta chiarezza su un altro aspetto che riguarda l’area marina protetta di Capo Milazzo. Lo dichiarano le Associazioni e i comitati territoriali ambientalisti di Milazzo e della Valle del Mela alla notizia che il tribunale amministrativo regionale di Catania ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da un porticciolo e da alcuni pescatori.
“Era chiaro ed ovvio che questo ricorso non poteva produrre gli effetti sperati da chi ha cercato in tutti i modi di bloccare l’area marina protetta perché mancava un punto cardine del diritto amministrativo: la legittimità a presentare il ricorso – si legge in una nota – La lega è stata sconfitta. La compagine politica che pensa di fare inceneritori e bloccare lo sviluppo del sud Italia per arricchire il settentrione, che mette i bastoni fra le ruote in tutti i progetti e modelli di valorizzazione e di tutela del nostro comprensorio, il partito della demagogia e del populismo deve chiedere scusa alla città di Milazzo per aver rallentato la costituzione dell’area Marina protetta e per aver preso in giro cittadini e pescatori. Ci sorge un dubbio che il ricorso presentato aveva una chiara matrice elettorale per le elezioni europee.
Dovrebbero arrossire e ritirarsi dalla scena politica perché hanno dimostrato di non voler il bene della nostra città e del comprensorio.
Adesso è arrivato il momento – concludono le associazioni e i movimenti di cittadini – di schiacciare l’acceleratore e concludere con estrema urgenza l’iter di costituzione del comitato di gestione. Chiederemo al ministero di esprimersi con celerità.
Un ringraziamento ai consiglieri comunali di Milazzo che hanno votato le delibere di approvazione dello statuto nonostante gli attacchi di alcuni componenti del civico consesso e alla Capitaneria di Porto di Milazzo per l’intesa attività che sta portando avanti a tutela del nostro patrimonio naturalistico”.