In seguito alla decisione di Trenitalia di sospendere la circolazione ferroviaria per il periodo estivo sulla tratta Messina-Palermo, i consiglieri del Comune di Capo d’Orlando della “Lista Orlandina”, Fabio Colombo, Valentina Leonino e Graziella Facciolà esprimono il loro dissenso in un comunicato indirizzato al Presidente della Regione Nello Musumeci e a tutti i deputati, nazionali e regionali, della provincia di Messina.
“È con stupore e rabbia che abbiamo appreso dell’interruzione della circolazione ferroviaria per tutta la stagione estiva sulla tratta Messina-Palermo. Pur trattandosi di interventi migliorativi e urgenti, la decisione mortifica un territorio che basa la propria economia sul turismo. Trenitalia, ancora una volta, prende decisioni che stanno lontano anni luce dalle esigenze di questa parte di territorio non considerando l’enorme danno (non solo economico) che i cittadini e le imprese saranno costretti a subire. Probabilmente chi ha preso tale decisione se ne infischia, però esprimiamo il Nostro dissenso da esponenti del popolo, eletti per difendere e tutelare gli orlandini ed in questo casa la nostra amata provincia. Per questo rivolgiamo un appello al Presidente Musumeci e a tutti i deputati regionali e nazionali messinesi affinché si adoperino a far cambiare strategia, modi e tempi per la realizzazione di questo intervento. Le misure pensate da Trenitalia per porre rimedio a questo enorme inconveniente per tutti coloro che sceglieranno la provincia di Messina e Capo d’Orlando per trascorrere qualche giorno nel “nostro paradiso” sono assolutamente insoddisfacenti. Perché non si è pensato all’esenzione dal pagamento del pedaggio autostradale per l’intera durata dei lavori? Perché non programmare transfer adeguati che guardino veramente le richieste degli utenti? Chiediamo a gran voce aiuto e sostegno per una ingiustizia grande quanto i disservizi che, pendolari, siciliani e cittadini dei Nebrodi saranno costretti a subire per via di una scelta presa da chi non conosce le reali esigenze di un territorio che, per forza di cose, arricchisce l’azienda in questione”.