“La differenza ci unisce”: e’ questo lo slogan che caratterizza i Mondiali Antirazzisti Uisp che prendono il 5 luglio a Riace, “città simbolo di accoglienza e di rigenerazione sociale”, in Calabria e nel mondo. Il fischio d’inizio verrà dato alle 15 nei cinque campi di calcio allestiti a ridosso del borgo. Da quel momento in poi si susseguiranno partite no-stop sino al tramonto, per riprendere alle 9 di sabato 6 luglio e concludersi nella mattinata di domenica 7 luglio con le fasi finali, che verranno disputate ai rigori. Non solo calcio: sono previsti infatti tornei di pallavolo, basket e beach rugby. In tutto saranno 100 le squadre che parteciperanno a questa edizione speciale dei Mondiali Antirazzisti, con le loro storie normali, di sport e integrazione, di valori quotidiani e convivenza.
Storie, spiega la nota, come quelle dei ragazzi bolognesi di Villa Aldini, degli studenti liceali di Matera del progetto ‘Open Playful Space’, del gruppo degli escursionisti della asd Calabriando. I Mondiali Antirazzisti Uisp sono un cantiere aperto, o meglio una carovana itinerante per l’Italia con un carico importante: si chiama ‘valore sociale dello sport’ e si legge in tutte le lingue del mondo. Una serie di iniziative raccolte nell’Almanacco Antirazzista Uisp, che ha preso il via da aprile e ha fatto tappa in molte citta’, da Milano (con Mediterraneo Antirazzista) a Matera che ha saputo collegare cultura, sport e integrazione.
Chi partecipa? Squadre di amici, associazioni di migranti, cooperative sociali, tifoserie. Stanno arrivando adesioni anche dall’Europa, in particolare dalla Germania, dall’Inghilterra, dalla Francia e dall’Austria. Sbirciamo tra i tabulati delle iscrizioni ed e’ proprio la squadra “Rudengasse” di Vienna che attira la nostra attenzione. Il loro motto e’ un programma: “La differenza ci unisce”. Da Bologna e’ prevista la partenza di quattro autobus, con squadre di Piazza Grande, l’Arca di Noe’ e tante altre esperienze sociali. Da Torino ci sara’ la squadra “Yepp” con i ragazzi che vivono e lavorano nel quartiere multietnico di Porta Palazzo e da Milano i ragazzi dello Spazio di Mutuo Soccorso. La Campania sara’ presente con Afronapoli United e gli Scampia Antirazzista da Napoli e con Lions Ska da Caserta.
Inoltre, parteciperanno squadre formate negli Sprar-Sistema di protezione per rifugiati e richiedenti asilo organizzati dagli enti locali, provenienti da Palagiano (Taranto), Bologna (con la cooperativa Piazza Grande), San Sostene, Squillace e Gasperina in Calabria. Inequivocabili i riferimenti all’identita’ antirazzista di alcune squadre, come la cooperativa Nelson Mandela della Locride, “Meticcia” di Villa San Giovanni e Mediterraneo Antirazzista di Palermo.
Che cosa significa portare i Mondiali Antirazzisti in Calabria? Un appuntamento importante per tutto il movimento dello sport sociale e per tutti della Calabria. Attraverso lo sport il territorio sapra’ esprimere i valori sociali di accoglienza che lo caratterizzano da sempre. (DIRE)