“Alla lettera del prof. Guido Signorino rispondo con una domanda: A che titolo parla? Da docente, perché in quel caso ci ha già pensato l’Università a sottolineare la vicenda delle tesi abbandonate, oppure, come temo, da ex Assessore al Bilancio, silurato durante l’Amministrazione Accorinti?” A riferirlo è il Sindaco di Messina, Cateno De Luca, a seguito delle accuse del prof. Guido Signorino circa un post su Facebook in cui il Sindaco rendeva nota la discarica a cielo aperto in una via messinese, stracolma di rifiuti, tra i quali tesi universitarie, scatole e ingombranti vari.
“Signorino ha perso l’ennesima occasione per tacere – aggiunge il Sindaco Peloritano- non è la prima volta. Ricordo che l’ex Assessore al Bilancio mi accusò qualche mese addietro di mistificare la realtà circa la mia denuncia sui bilanci comunali falsati, sotto il suo mandato. In realtà ci ha pensato la Corte dei Conti ha supportare la mia denuncia, sbugiardando Signorino con due delibere che certificano la non veridicità dei bilanci del Comune di Messina, contestando violazioni contabili”.
“Di che cosa stiamo parlando Signorino? Mi chiedo dunque – conclude De Luca – a che titolo mi attacchi? Forse da colui che ha il dente avvelenato, che per ripulire la sua immagine usa la mia? Nel post incriminato non c’è un attacco ad personam, solo una constatazione di fatto circa il degrado in cui versa una via da me amministrata, che piaccia o meno all’ex Assessore. Il suo auspicio circa i miei ultimi sei mesi di governo, infine, dimostra come sia in malafede, nella speranza che per lui si possano riaccendere le luci politiche della ribalta, mestamente spente dopo che è stato accompagnato alla porta”.