Una morte che lascia molti interrogativi quella di Martina Carbonaro, vittima del terribile incidente che all’alba di martedì 18 giugno ha segnato per sempre la vita di chi è rimasto, attonito, ad osservare le lamiere contorte sulla litoranea di Messina, vicino la Chiesa di Grotte.
La magistratura ha aperto un’inchiesta, per stabilire quali siano state le cause della perdita del controllo della Fiat Panda su cui viaggiava Martina insieme ad altre tre amiche, di 20, 19 e 18 anni, sopravvissute all’impatto con un’auto parcheggiata.
Un malore della conducente, una fatale distrazione, l’alta velocità ed un ostacolo sulla sede stradale che ha fatto perdere il controllo?
Ad occuparsi del caso il sostituto procuratore Anna Maria Arena, che ha anche disposto l’autopsia sul corpo della 21enne, trasportato all’obitorio del Policlinico Universitario.
Intanto la ventenne alla guida dell’auto è stata denunciata formalmente per il reato di omicidio stradale.