Ore 13.30: Liceo Seguenza
Abbiamo raccolto le sensazioni a caldo dei maturandi messinesi all’uscita da scuola.
I primi hanno un’espressione serena e sorridente. Si confrontano, ripensano al lavoro svolto, c’è chi è più sicuro, chi meno. Molti prendono subito lo smartphone, lo accendono e chiamano i genitori. “Mamma..si tutto ok…no […] non ho fatto quella. Si penso sia andata bene..poi ti racconto“.
Alla nostra domanda: “Com’è andata? Cosa hai scelto di sviluppare per questa prima prova?” le risposte sono molto diverse. “E’ andata abbastanza bene, le tracce erano semplici, io ho scelto la tipologia C riguardo la mafia, Dalla Chiesa, temi di attualità. Tutte le tracce erano semplici comunque”. Poi ancora c’è chi, convinto di ciò che ha fatto, risponde: “Tutto a posto, è stato interessante. Ho scelto la tipologia B1. La comprensione del testo e produzione sulla bellezza e sul patrimonio artistico e culturale”. Te lo aspettavi?: “Non proprio..ma è stato bello…sono preoccupata un po’ per domani e la terza prova per il confronto”. C’è poi chi un po’ dubbioso: “Penso bene…ho fatto B2 la tipologia su analisi e testo argomentativo..sembrava facile però il tema non mi ha convinto molto, domani sarà più difficile la prova di matematica […]”.
Ore 14.00 Liceo Maurolico
Ecco che si avvistano i primi visi sorridenti dei ragazzi con i loro vocabolari sottobraccio: “E’ andata abbastanza bene. Per quanto riguarda le tracce si poteva parlare molto, sia di esperienze personali ma anche di letteratura, attualità, era un discorso piuttosto ampio che prendeva più materie”.
Altri ancora si rammaricano per la mancanza di una traccia sull’ecologia e su Greta Thunberg: “Erano tutte tratte da libri che noi dovevamo elaborare, ho preferito fare un testo argomentativo sul patrimonio culturale e artistico italiano”.
In pochi rispondono di aver scelto lo sport: “Ho scelto sport e storia e un confronto con la società”. Quando chiediamo loro che sensazioni abbiano in merito alla seconda prova, i ragazzi del Maurolico cambiano un po’ espressione, rivelando di temere un pò la versione: “Latino e greco..sarà più impegnativa certamente”.
L’ultima domanda che ci sentiamo di fare, forse un pò ambiziosa, è quella sul futuro e le loro speranze. Le risposte sono subito pronte e sicure: “Io vorrei fare giurisprudenza, non avendo le idee molto chiare certamente offre un piano diversificato su vari ambiti”. Qualcun altro nomina scienze politiche, altri medicina, e altri ancora pensano di trasferirsi.
In ogni caso, qualunque strada decidano di intraprendere, noi facciamo un grosso “in bocca a lupo” a tutti i maturandi messinesi del 2019. (Pat.Bar)