di Frà Giuseppe Maggiore – Per favore non dite pubblicamente e non scrivete i versetti del Vangelo che citano l’amore per il prossimo, l’accoglienza allo straniero, l’amore per il nemico e tutto ciò che esprime solidarietà e umanità.
Esperienza fatta da persone come Papa Francesco che oltre gli insulti, gli oltraggi ha subito i fischi durante il comizio del “capitano” che puntualmente indica la vittima da schernire e da denigrare con ogni mezzo e senza remissione di peccati.
Lui il “sommo pontefice dell’odio” sa come soddisfare le masse assetate per permettergli di esprimere i peggiori sentimenti che il cuore dell’uomo può contenere: rabbia, rancore, odio, orgoglio, paura, crudeltà… possiamo racchiudere tutto questo in una parola: disumanità.
Anche Mons. Ravasi, don Alex Zanotelli, don Ciotti, Mons. Lorefice, Mons. Montenegro e tantissimi altri uomini e donne appartenenti alla Chiesa hanno subito l’ira implacabile dei seguaci di Salvini, e non sono i soli purtroppo.
A Cremona a farne le spese è stato un ragazzo cattolico che frequenta la parrocchia, che, in modo pacifico, ha protestato contro il ministro sollevando uno striscione che recitava ‘Ama il prossimo tuo’.
Certamente non poteva immaginare che esporre una scritta con il comandamento del Vangelo potesse suscitare la rabbia dei ‘fan’ del ministro degli Interni. E la punizione per il giovane attivista cattolico è arrivata subito, ci sono voluti pochi secondi: calci, schiaffi e pugni, anche alla nuca, che avrebbero potuto ferire il giovane in modo grave, se gli agenti, alcuni in borghese, non fossero intervenuti per placare il gruppo di violenti. Il ministro intanto irrideva il ragazzo con sarcasmo, schernendolo e dandogli del comunista.
Si perché ormai chi si azzarda a mostre un pizzico di solidarietà è un comunista, un buonista o altro. Servire i poveri, i più bisognosi, amare gli ultimi, gli emarginati, accogliere ogni uomo e donna che vive momenti di grave difficoltà non è comunismo è nel Vangelo. Lo dice Papa Francesco che chiede di condividere l’amore di Dio per ogni essere umano.
L’importante è indignarsi del crocifisso coperto in un seggio elettorale in provincia di Firenze, quando quotidianamente grazie alla politica salviniana e alla complicità del M5S vediamo coprire di percorse verbali e fisiche tutti coloro che si azzardano ad esprimere la propria opinione persino citando la Parola di Dio. Crocifissi annegati nel mare per la cattiveria umana, crocifissi ignorati dalla nostra disumanità.
Sarebbe più coerente scoprire in quel crocifisso affisso al muro il volto dei fratelli che ci stanno accanto.
Urge dire basta all’anti solidarietà predicata ed esercitata da uomini che stanno guidando il nostro paese verso un regresso culturale, morale e spirituale che è causa di violenze inaudite.
Alziamo la voce, anzi urliamo a squarcia gola ciò che ci insegna il Vangelo: “ama il prossimo tuo… accogli lo straniero… ama il tuo nemico…”
Io scelgo ancora una volta di seguire Cristo e i suoi insegnamenti perché la politica di Salvini, anzi egli stesso, è incompatibile con il Vangelo.