Ancora 24 ore di dragaggio prima che l’approdo di Tremestieri possa riprendere la normale attività di imbarco e sbarco dei mezzi pesanti fissata mercoledì mattina.
Al lavoro, con un modesto ritardo dipeso dalla porzione di ghiaia “sporca”, i mezzi della Comet (la società che gestisce i servizi portuali) che operano grazie ad un accordo privato con l’impresa veneta Coedmar che si è impegnata a realizzare il nuovo porto appena a sud degli attuali approdi. Un appalto da 72 milioni di euro che prevede un sistema di accumulo delle sabbie in grado di renderlo funzionate anche in caso di sciroccate che generalmente rendono inagibile l’attuale approdo.