Non c’è intesa sul nominativo dell’ingegnere Mario Paolo Mega per guidare la nuova Autorità di sistema portuale dello Stretto, alla quale faranno capo i porti di Messina, Milazzo, Reggio Calabria e Villa San Giovanni.
Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, infatti, ha espresso parere negativo alla proposta del ministro Danilo Toninelli, già annunciata dal Mit il 9 maggio scorso in una nota in cui si leggeva: “il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha individuato «nell’ingegner Mario Paolo Mega la persona a cui affidare il ruolo di presidente della Autorità di Sistema Portuale dello Stretto»”.
«Dalla lettura del curriculum – ha scritto il governatore al titolare del dicastero delle Infrastrutture – non è apprezzabile la comprovata esperienza e qualificazione professionale nei settori dell’economia dei trasporti e portuale. Infatti, essa appare principalmente riconducibile ad ambiti tecnici (infrastrutture, manutenzione e ambiente)».
Per il governatore dell’Isola – che da sempre aveva auspicato la creazione di una specifica Autorità dello Stretto per la sua collocazione geografica e per le caratteristiche dell’economia marittima di quegli scali – Mega non può ricoprire l’incarico di presidente perchè non ha «mai espletato incarichi professionali in strutture portuali riconducibili all’area dello Stretto, con evidente pregiudizio per la soluzione delle complesse problematiche connesse al territorio».