Un riparo, un approdo che i pescatori chiedono ormai da diversi anni e che, stante l’annuncio di oggi, entro il 2020 dovrebbe diventare realtà. Il sindaco Cateno De Luca, il vicesindaco Salvatore Mondello e l’assessore con delega ai Finanziamenti Europei Carlotta Previti, insieme ai tecnici progettisti, hanno presentato oggi, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Zanca, il piano Riparo Pesca a Ganzirri da finanziare nell’ambito del bando Pesca misura 1.43 PO FEAMP 2014-2020. Un progetto che giunge dopo diverse interlocuzioni tra le istituzioni e l’Associazione Pescatori Feluche dello Stretto (Presidente Antonella Donato, vicepresidente Giuseppe Mancuso) che si è fatta portavoce delle esigenze della marineria che durante l’estate pratica la caccia al pescespada.
“L’obiettivo dell’Amministrazione comunale – hanno dichiarato il sindaco De Luca e il vicesindaco Mondello – è limitare la pubblicazione dei bandi e farne di più consistenti. Siamo soddisfatti oggi di poter presentare un progetto più ampio da collegare a quello di ‘Aspettando la Bandiera Blu’. La nostra attenzione su quella parte di territorio, anche con altri progetti come la scuola degli antichi mestieri marinari e il completamento della Filiera, è rilevante come dimostrato dai nove milioni di euro di fondi. Qualsiasi intervento è comunque figlio di una valutazione e di una strategia complessiva. Tale attività tiene conto del massimo rispetto di ciò che esiste e della relazione del mare con le opere a terra”.
“Il progetto – ha sottolineato l’assessore Previti – nasce per garantire un approdo ed un riparo pesca per le nostre imbarcazioni. Ad oggi non ce ne sono nella città di Messina nonostante sia estesa in maniera anche notevole sul litorale; l’unico porto adibito ai pescatori è proprio il porto di Messina che per il dislivello del molo non consente però l’attracco delle imbarcazioni. Nell’ambito del programma operativo FEAMP, che utilizza fondi destinati alla pesca, abbiamo presentato un progetto importante che localizza a Ganzirri, esattamente nella zona del torrente Papardo, un approdo per i pescatori in particolare per le feluche, imbarcazioni tipiche messinesi, per tutelare questo particolare patrimonio materiale. Sostanzialmente il progetto rappresenta una messa in sicurezza per lo sbarco delle feluche che sino ad ora sbarcano lì, dove lo specchio d’acqua antistante e protetto dalle scogliere si è notevolmente ridotto negli anni mettendo in serio pericolo le operazioni di sbarco. Adesso con questo finanziamento di circa tre milioni e 300 mila euro realizzeremo un vero e proprio approdo naturale, con una piattaforma di servizi per i natanti che sbarcano in questo sito che sarà attrezzato con box in legno per garantire anche e la pulizia del pescato, con celle frigorifere e con una tettoia, a garanzia della sicurezza di pescatori e feluche, affinché anche questo tipo di sbarco diventi un momento di intrattenimento e di commercio potenziando un comparto da noi non sufficientemente tutelato”.