La Cisl ha già espresso, a tutti i tavoli di trattativa intercorsi con l’Amministrazione comunale, la propria posizione in merito alle tutele e all’assorbimento all’interno della Messina Social City dei lavoratori ex 328 ed ex Casa Serena.
«Questi lavoratori, che oggi si ritrovano fuori dall’attività lavorativa, – sottolinea il referente della Cisl Fp Calogero Emanuele – avevano ed hanno, al pari dei lavoratori transitati, il medesimo diritto e, pertanto, vanno tutelati, salvaguardati e assunti. Non spetta al sindacato indicare le modalità di assorbimento ma all’Amministrazione comunale che ha compiti, responsabilità e strumenti amministrativi per operare. Le decisioni, quindi, sono in capo all’Amministrazione comunale e a Messina Social City. Riteniamo pleonastico, inopportuno ed inutile dover procedere ad ulteriori proposte e, tantomeno, partecipare a tavoli di condivisione sollecitati da organizzazioni sindacali non legittimate».