Decreto crescita, Pergolizzi (LiberaMe): “perchè non anche per Messina?”

Con il fantasma del dissesto che aleggia su Palazzo Zanca, anche  in città si discute del  cosiddetto decreto crescita, la misura promossa dal governo Conte che se approvata presenterà, tra le altre cose, degli interventi di aiuto finanziario a favore del comune di Roma senza però considerare il resto del panorama nazionale che vede diversi enti locali (comune di Messina compreso) in difficoltà per evidenti problemi di bilancio.

Ad intervenire sulla vicenda è stato il consigliere comunale di LiberaMe, Nello Pergolizzi, il quale paventa che la misura in esame possa favorire soltanto alcune città in difficoltà finanziarie, a seconda del loro colore politico (Roma è amministrata dall’esponente del Movimento 5 Stelle Virginia Raggi): “Se lo Stato si addossa il debito di Roma, perché non dovrebbe farlo anche per il comune di Messina?”, si domanda al riguardo Pergolizzi, che poi aggiunge: “Se c’è un intervento per aiutare tutti i comuni in difficoltà, senza privilegiare il colore politico degli stessi e con valutazioni meramente oggettive, ritengo sia opportuno farlo, ma se la volontà del governo è quella di aiutare un solo comune, non lo ritengo opportuno”.

Questa norma – prosegue il consigliere comunale – ha suscitato malumori tra i rappresentanti politici dei vari comuni in difficoltà, che analogamente a come si sta procedendo nel nostro Comune, cercano di risanare i propri bilanci attraverso piani di riequilibrio che generano numerosi tagli alla spesa e ingenti sacrifici per i loro concittadini. Ritengo che questo genere di trattamenti di ‘favore’ nei confronti della Capitale possano danneggiare gli altri comuni indebitati per le medesime cause del comune di Roma, che in presenza di tagli nei trasferimenti da parte dello Stato e di consistenti aumenti dei costi di gestione, hanno dovuto assicurare, comunque, i diversi servizi pubblici in favore dei cittadini e spesso, anche per responsabilità degli amministratori che, per trarne consenso politico, si sono totalmente dimenticati delle regole della buona amministrazione.

Rivolgo un accorato appello ai nostri rappresentanti della politica nazionale e al sindaco De Luca, affinché si oppongano alla paventata decisione del governo che prevede aiuti finanziari mirati a ridurre il debito del solo comune di Roma, condividendo questa battaglia di democrazia e lavorando insieme per l’approvazione di un decreto crescita che coinvolga tutti i comuni che versano in difficoltà finanziaria, attraverso criteri oggettivi e trasparenti”.

 

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