Una interrogazione da parte di un consigliere comunale getta ombre sulla gestione della piscina Comunale. Si tratta del consigliere del gruppo misto Sorbello che mette a conoscenza la cittadinanza di un credito di 480 mila euro vantato dal Comune di Messina, nei confronti di una società il cui presidente siede a capo anche del Collegio dei revisori dei Conti Atm.
Sorbello chiede all’amministrazione di far luce sulla vicenda, denunciando la situazione di assoluta incertezza che si registra con riferimento ai numerosi solleciti mossi per avere notizie in merito, dal momento che, come risulta dalla transazione stipulata, il Comune di Messina è creditore per un debito pari a circa 480 mila euro. Per il consiglierenon è di secondario rilievo il fatto che che gli utenti abbiano dovuto subire l’aumento delle tariffe di accesso alla piscina, con prezzi che sono mutati da 60 euro mensili a ben euro 360: tariffe proibitive che hanno costretto gli utenti ad abbandonare la piscina e a preferire di allenarsi in strutture di Provincia. Già in occasione dell’approvazione del Salva Messina, il consigliere comunale aveva chiesto chiarimenti all’Amministrazione. In particolare Sorbello suggeriva di approfondire tramite l’Avvocatura Comunale la valenza dell’atto transattivo ritenuto svantaggioso per il Comune ed in ogni caso “ fatto in posizione discutibile da chi si trova in una doppia veste nei confronti del Comune (Presidente Collegio Rev dei Conti Atm e Pres Soc che gestisce impianto di proprietà del Comune)”.