SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
di William Shakespeare
adattamento Massimiliano Bruno
con Stefano Fresi, Violante Placido, Paolo Ruffini
e Augusto Fornari nel ruolo di Obelon
i comici Maurizio Lops, Rosario Petix, Dario Tacconelli, Zep Ragone
gli innamorati Alessandra Ferrara, Antonio Gargiulo, Tiziano Scrocca, Sara
Baccarini
Teseo Daniele Coscarella
fata Annarita Colucci
scene e costumi Carlo De Marino
musiche Roberto Procaccini
light designer Marco Palmieri
produzione esecutiva Fabrizio Iorio
regia di Massimiliano Bruno
prodotto da Francesco e Virginia Bellomo per Corte Arcana
Durata: 2 ore e 15 minuti (compreso intervallo)
Se noi ombre vi abbiamo irritato non prendetela a male, ma pensate di aver
dormito, e che questa sia una visione della fantasia…noi altro non
v’offrimmo che un sogno
Un vero e proprio teorema sull’amore ma anche sul nonsense della vita degli
uomini che si rincorrono e che si affannano per amarsi, che si innamorano e
si desiderano senza spiegazioni, che si incontrano per una serie di
casualità di cui non sono padroni.
Mito, fiaba e quotidianità si intersecano continuamente senza soluzione di
continuità all’interno di questa originale versione del noto testo
shakespeariano.
Quello che voglio da questo Sogno è tirare fuori la dimensione inconscia
che Shakespeare suggeriva neanche troppo velatamente. Puntellare con
l’acciaio la dimensione razionale imprigionata nelle regole e nei doveri
bigotti e rendere più libera possibile quella onirica, anarchica e
grottesca. E così il nostro bosco sarà foresta, Patria randagia di
zingari circensi e ambivalenti creature giocherellone, Puck diventerà un
violinista che non sa suonare, Bottom un pagliaccio senza palcoscenico,
Oberon un antesignano cripto-gay e Titania una ammaestratrice di bestie
selvagge. L’intenzione è essere affettivi senza essere affettuosi, ferire
per suscitare una reazione, divertire per far riflettere, vivere nella
verità del sogno tralasciando la ragione asettica e conformista. Un
‘Sogno di una notte di mezza estate’ che diventa apolide e senza
linguaggio codificato, semplici suoni e immagini che sono meravigliose
memorie senza mai essere ricordi.
Massimiliano Bruno
Teatro Vittorio Emanuele:
Sabato 6 aprile 2019, ore 21:00 – Turno B
Domenica 7 aprile 2019, ore 17:30 – Turno C
Domenica 7 aprile 2019, ore 21:00 – Turno A