“Vogliamo sancire una delle prime fondamentali tappe di un nuovo progetto comune a tutte le diocesi della Regione: il Parco culturale ecclesiale. Per la prima volta, e come Chiesa siciliana, rifletteremo sul modo di ‘fare turismo’ da una prospettiva diversa che sia in grado di assumere connotati completamente nuovi. Cercheremo di comprendere come il turismo possa concretizzarsi come opportunità per annunciare la ‘Speranza’”. Così don Roberto Fucile, direttore dell’Ufficio regionale per il tempo libero, turismo e sport, presenta il convegno organizzato dalla Conferenza episcopale siciliana sul tema “Bellezza e speranza in Sicilia. Quando il turismo diventa via di vita buona e speranza concreta”.
Si svolgerà il 5 e 6 aprile a Cefalù. Per mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e delegato Cesi per il settore, si tratta del “primo momento comunitario con il quale la Pastorale del turismo riparte dopo una lunga pausa. Ricominciamo – dice il presule – con il desiderio di diffondere una nuova e più matura idea di turismo religioso e di pastorale, ma vogliamo anche poter avere uno sguardo d’insieme sul patrimonio culturale e religioso delle Chiese diocesane: chiese, monumenti, conventi, ma anche feste religiose e tradizioni legate alla pietà popolare. Collaboriamo anche con la Regione – aggiunge – per tutelare insieme e fare pastorale e promozione turistica“.
Conoscere, proporre e collaborare sono i verbi che guideranno i lavori del convegno, rivolto principalmente alle equipe diocesane per il Turismo, ai direttori diocesani degli Uffici per i Beni Culturali ecclesiastici e di Pastorale sociale e del Lavoro, ai referenti diocesani del progetto Policoro.