Missione Sicilia per il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli che, accompagnato dai deputati messinesi, ha raggiunto Letojanni per verificare lo stato della strada dopo la frana del 2015. “Offensivo per i siciliani parlare di ponte sullo Stretto senza aver risolto il problema degli spostamenti interni in Sicilia”, ha detto il ministro alle Infrastrutture,durante il sopralluogo. “Strade provinciali dissestate, e per questo nomineremo il commissario nelle prossime settimane – ha continuato Toninelli – le ferrovie allo stato medievale”.
Contro il Consorzio autostrade siciliane il ministro pentastellato non usa mezze misure: “Il Cas ha operato malissimo e c’è un numero che rappresenta la cattiva gestione dei 300 km: 541 sono attualmente gli inadempimenti in piedi in seguito alle ispezione fatte dall’ufficio territoriale del Mit”.
Una dichiarazione che segue quelle dell’assessore Marco Falcone che nelle scorse settimane aveva annunciato che l’ennesimo ritardo per la pubblicazione della gara per liberare il tratto di autostrada era stato dovuto a un “problema col ministero”: “Il provveditorato ha voluto semplicemente che fosse inserito quello che prevede la legge sulla messa insicurezza – ha spiegato Toninelli – nessun problema, i tempi sono stati già troppo lunghi, troppo dilatati”. “Vogliamo fatti, non più parole, anche Del Rio è stato qui e poi non è successo nulla”, così Franco Puglisi, responsabile del Comitato di protesta per la condizioni della Messina – Catania, si è rivolto al ministro, che ha replicato: “Ho incontrato il nuovo presidente del Cas e l’ho convocato il prossimo mese a Roma: passeremo ai fatti”.
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