In relazione al prossimo svolgimento del Giro Ciclistico di Sicilia si è tenuto in Prefettura un
incontro convocato dal Prefetto, dr.ssa Maria Carmela Librizzi, alla presenza dei vertici delle Forze dell’Ordine e della Polizia Stradale, cui hanno preso parte i rappresentanti dei Comuni interessati dal passaggio degli atleti, dei Vigili del Fuoco, dell’Azienda Sanitaria Provinciale, del 118 e della RCS Sport, Società organizzatrice dell’evento.
La manifestazione, di particolare rilievo atteso che rappresenta una sorta di “prologo” del
Giro d’Italia, interesserà circa 40 Comuni della provincia di Messina, il cui territorio sarà attraversato dalla carovana – composta da 140 atleti ed 80 veicoli – nel corso della prima, seconda e quarta tappa, previste il 3 – 4 e 6 aprile prossimi.
Nell’occasione, il Prefetto ha evidenziato la necessità di approfondire ogni aspetto
dell’organizzazione legato ai profili di safety e security, al fine di garantire lo svolgimento della manifestazione in una cornice di sicurezza. In tal senso, ha ribadito l’importanza di una accurata redazione sia del Piano di sicurezza, con particolare riferimento all’individuazione delle vie di fuga e delle misure atte ad assicurare l’incolumità del pubblico, che del Piano sanitario, che sarà sottoposto all’attenzione dell’Azienda Sanitaria, del 118 dei Vigili del Fuoco per le valutazioni di rispettiva competenza.
I Sindaci, nel manifestare apprezzamento per l’iniziativa – che costituisce una importante
vetrina per il territorio – ed assicurando massimo impegno per la migliore riuscita della stessa, hanno rappresentato alcune problematiche relative alla viabilità, che saranno oggetto di esame da parte degli Organi tecnici.
Il Prefetto, infine, ha richiamato la particolare attenzione dei Sindaci sull’adozione delle
misure necessarie a regolare la viabilità sulle strade interessate, nonché a garantire la sicurezza delle aree in cui sono previste la partenza o l’arrivo della gara, in ragione della prevista maggiore concentrazione di pubblico.
Nei prossimi giorni le Forze dell’Ordine terranno dei tavoli tecnici per approfondire aspetti di
dettaglio relativi ai singoli Comuni, mentre la valutazione finale sull’intera manifestazione è rimessa ad una successiva riunione del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica.