I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina hanno arrestato il 20enne Ghanese, R. J., ritenuto responsabile del reato di tentato furto in abitazione.
Ieri sera verso le 21, tramite il numero di emergenza “112”, il proprietario di un’abitazione sita in Messina, Vico Grioli ha riferito agli operatori della Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri, che i vicini di casa gli avevano comunicato che dal suo appartamento provenivano dei rumori e che, poiché lui non era in casa, riteneva vi potesse essere in atto un tentativo di furto.
Sul posto è stata prontamente inviata una pattuglia del Nucleo Radiomobile, impegnata nei servizi di controllo del territorio che ha velocemente raggiunto l’indirizzo segnalato. I Carabinieri sono entrati nella palazzina raggiungendo l’appartamento al primo piano ed hanno sorpreso il ladro mentre si stava introducendo in casa, tenendo ancora in mano gli arnesi, un piede di porco ed un cacciavite, utilizzati per forzare la porta d’ingresso.
Il giovane ghanese, che dai successivi accertamenti è risultato richiedente protezione internazionale, è stato arrestato in flagranza di reato per tentato furto aggravato e questa mattina è comparso davanti al G.I.P. del Tribunale di Messina, che, dopo avere convalidato l’arresto operato dai Carabinieri, a conclusione del processo con rito direttissimo, lo ha condannato alla pena di un anno e sei mesi di reclusione ed alla multa di 400 euro.