Se tutto fosse eccellente, questa sarebbe la ciliegina sulla torta. Ma conoscendo lo stato in cui versano gli ospedali, la carenza di personale, la spending review con cui i primari fanno i conti (pure chiedendo la retina ombelicale alle puerpere) l’annuncio dell’assessore Razza, che nell’ottica delle procedure di “accoglienza e umanizzazione”, da oggi ha reso attivo il servizio di fruizione del wifi presso i pronto soccorso degli ospedali dell’ASP di Messina, Taormina, Milazzo, Barcellona, Lipari, Patti, S.Agata M.llo e Mistretta, ci sembra quasi una butade.
Insomma da oggi “gli utenti in attesa e i loro accompagnatori potranno navigare gratuitamente sulla rete internet”.
“E’ un piccolo iniziale segnale di maggior attenzione e accoglienza verso l’utenza – dice il Commissario Straordinario Paolo La Paglia – che proseguirà con l’installazione entro il mese di marzo dei monitor presso le sale dei pronto soccorso, nei quali l’utenza potrà rendersi conto in tempo reale dei tempi di attesa previsti; inoltre a breve presso i presidi con maggiore afflusso di utenti (Taormina, Milazzo e Patti) saranno presenti, cinque giorni su sette, due volontari in divisa che si faranno carico di supportare i pazienti e di organizzare la logistica, per rendere meno gravosa la permanenza al pronto soccorso”.
Ecco, è proprio sulla “permanenza” al pronto soccorso che si dovrebbe agire, non su come “distrarsi” durante il tempo, spesso lunghissimo, di attesa. Un’attesa che spesso incide sulla volontà di precipitarsi al pronto soccorso, che per molti siciliani non è presidio di salvezza, ma ennesimo esempio di fatalismo. (Pal.Ma)