Stamattina, nel carcere di Messina, gli uomini della Polizia Penitenziaria nel corso di una perquisizione hanno rinvenuto all’interno di una cella un piccolo telefono.
“Il cellulare perfettamente funzionate- racconta il Dirigente Nazionale del sindacato SiPPE affiliato al SINAPPE, Antonio Solano. Per quanto, oramai, siano quotidiani i ritrovamenti di telefonini cellulari, peraltro sempre più piccoli, all’interno degli istituti penitenziari, l’attenzione della polizia penitenziaria rimane sempre altissima. Ed è proprio grazie all’attività costante e continua di osservazione dei ristretti che il personale di polizia penitenziaria di Messina ha potuto sequestrare l’apparecchio cellulare– conclude Solano- “E’ necessario un intervento teso a schermare le carceri e quindi a renderli inidonei all’uso degli apparecchi cellulari”.