Avrebbe dovuto ospitare 450 persone a fronte delle 600 che vi stazionavano; di queste 250 erano distribuite su due soppalchi che ne avrebbero potuto contenere 75.
6 sarebbero dovuti essere gli addetti alla sicurezza ma in realtà ne risultavano presenti solo 4 per di più privi della necessaria formazione e del conseguente attestato di idoneità.
Assente pure l’elettricista contrariamente a quanto espressamente previsto nella licenza per trattenimenti danzanti a carattere permanente. E poi le uscite di sicurezza, tutt’altro che presidiate e sgombre, venivano ostruite da assembramenti di avventori. Non risultava garantito l’accesso a persone diversamente abili, né la vigilanza all’ingresso principale con facilità d’entrata, dunque, da parte di chicchessia inclusi pregiudicati e sottoposti a misure di prevenzione.
Anche il traffico veicolare all’esterno, causa l’elevato afflusso di gente, si presentava congestionato e ad aggravare il quadro, già di per sé preoccupante sotto il profilo della sicurezza, tre episodi delittuosi consumati a breve distanza l’uno dall’altro. Nello specifico rissa, danneggiamento di auto in sosta, lesioni a seguito di violenta aggressione.
L’attività svolta dai poliziotti con l’ausilio degli operatori della Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Messina non si limitava all’elevazione di sanzioni amministrative a carico del titolare dell’esercizio pubblico.
Ed infatti quanto da loro accertato e contestato permetteva al Questore, Mario Finocchiaro, di disporre, quale conseguenza della sospensione della relativa licenza, la chiusura temporanea del locale con il preciso scopo di prevenire situazioni analoghe a quelle di cui sopra pregiudizievoli per l’ordine, la sicurezza, l’incolumità delle persone.