Nel suo palmarès vanta già ben 4 medaglie, ed è il primo atleta messinese a prendere parte ad una manifestazione così importante e prestigiosa che vedrà ai nastri di partenza ben 7.000 atleti, 2.500 tecnici e 20.000 volontari, con una cornice di pubblico di ben 500.000 spettatori pronti a tifare i propri beniamini.
Cresce l’attesa per vedere in gara Massimo Girolamo che partecipa ai Campionati Mondiali Special Olympics in programma dall’8 al 22 marzo del 2019 ad Abu Dhabi, con la Nazionale Italiana di tennistavolo.
“Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”. Queste le sue parole al momento della convocazione, avvenuta quasi un anno fa e celebrata in tutta la Sicilia, dal momento che Massimo è un’autentica punta di diamante per lo sport parolimpico. “Il mio è un miracolo dello sport” ha detto.
Affetto da una malattia rarissima, la sindrome di Marinesco-Sjgren ha spiegato “Mi ero chiuso in me stesso fino a quando una ragazza, Luana, mi presentò il mio attuale tecnico, il messinese Salvatore Caruso. Con lui scattò subito una grande empatia”.
Caruso, trainer della Pongistica Messina e direttore tecnico della Nazionale Italiana Special Olympics di tennistavolo, da circa 10 anni ha iniziato un percorso di crescita con ragazzi davvero “speciali” come Massimo che ritrovano nello sport l’energia per affrontare le sfide della vita.