Il giudice Monia De Francesco ha assolto la messinese Angela Costa dalle accuse formulate dalla Procura nell’ambito dell’inchiesta “Terzo Livello”, l’operazione sugli intrecci tra politica, imprenditori e ambienti criminali, e che vede fra i principali indagati l’ex presidente del Consiglio Comunale, Emilia Barrile.
La Costa aveva chiesto il rito abbreviato che si è celebrato questa mattina e che si è concluso con l’assoluzione con la formula perchè ‘il fatto non sussiste’.
Per Angela Costa, la moglie di Peppe Chiarella, ex consigliere comunale di Messina e candidato alle ultime elezioni amministrative con la lista Leali di Emilia Barrile la Procura aveva chiesto per lei la misura degli arresti domiciliari in quanto socia di una coop riconducibile alla Barrile e ritenuta parte dell’associazione per delinquere capeggiata dalla Barrile e da Marco Ardizzone, ma già il Gip Tiziana Leanza in sede preliminare aveva escluso la sussistenza a suo carico dei gravi indizi di colpevolezza dell’appartenenza all’associazione, rigettando la richiesta di misura cautelare.