Accolto integralmente il ricorso dell’agente marittimo Gianino, principale indagato nell’inchiesta della procura della repubblica di Catania per traffico illecito di rifiuti, costata il fermo della nave Aquarius dell’Ong Sos Medirerranee e Medici senza Frontiere.
A darne per primo notizia il giornalista Sergio Scandura su radio Radicale.
Dall’inizio delle proprie attività di ricerca e soccorso in mare nel febbraio 2016, la Aquarius ha salvato circa 30.000 persone nelle acque internazionali tra Libia, Italia e Malta.
Il 20 novembre 2018 la Procura di Catania ha disposto il sequestro preventivo della nave mentre si trova nel porto di Marsiglia e di 460 mila euro, con l’accusa di smaltimento illecito di 24 mila kg di rifiuti inquinanti. Gli indagati, nell’inchiesta che coinvolge anche la nave Vos Prudence, sono complessivamente 24: tra i rifiuti catalogati come pericolosi figurano indumenti contaminati indossati dai migranti e scarti alimentari.
Il 6 dicembre 2018 Medici senza frontiere e SOS Méditerranée hanno annunciato la sospensione delle proprie attività di salvataggio nel Mediterraneo con la Aquarius 2 denunciando un crescente clima di criminalizzazione dei migranti e di chi li aiuta.