Arrestato ieri Ammar GUERCIF cittadino algerino di 55 anni, senza fissa dimora, su cui pendeva un ordine di carcerazione emesso nel 2016 dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Messina per i reati di danneggiamento ed invasione di terreni o edifici.
I poliziotti della Squadra Mobile lo hanno rintracciato e trasferito presso la locale casa circondariale dove sconterà una pena di 4 mesi e 10 giorni. L’uomo è stato altresì denunciato per violazione del Testo Unico sull’Immigrazione avendo lo stesso ignorato un precedente decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Catania ed un ordine di allontanamento del Questore di Messina.
Un ulteriore arresto per il reato di evasione è stato effettuato ieri, in tarda serata, dai poliziotti delle Volanti. L’arrestato, un trentaduenne messinese ai domiciliari perché resosi responsabile di maltrattamenti familiari ai danni della moglie, ha trovato gli agenti ad aspettarlo quando ha fatto rientro a casa. Avrebbe lasciato l’abitazione per tentare di raggiungere il coniuge.
La Polizia Ferroviaria intensifica i controlli su tutto il territorio regionale. Interessata anche la città dello Stretto e tutta la provincia.
Nel corso del 2018 la Polizia Ferroviaria ha svolto attività di controllo su tutto il territorio di competenza che comprende stazioni, treni e linee ferroviarie, al fine di garantire la sicurezza del trasporto su rotaia. L’ attività posta in essere è stata volta alla prevenzione ed al contrasto dei reati in generale, nonché di quelle fattispecie delittuose tipiche dell’ambiente ferroviario (lancio sassi, furto di rame ecc) che, oltre a costituire un reato, possono pregiudicare l’incolumità di quanti si spostano sui convogli.
L’anno appena trascorso ha visto l’;impiego di 9532 pattuglie in stazione (+5%) e 3783 a bordo treno. Sono stati scortati complessivamente 7675 convogli ferroviari (in media 21 treni al giorno). Sono stati inoltre predisposti 1081 servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli scali che sui convogli. Grazie a tale dispositivo la Specialità ha tratto in arresto ed indagato in stato di libertà rispettivamente 41 e 128 persone, procedendo complessivamente al controllo di 60590 persone sospette (+24 %).
Incessante è stata l’attività di contrasto ai furti di rame e all’illegalità diffusa nelle aree ferroviarie attraverso mirate azioni di contrasto predisposte sia direttamente dal Ministero dell’interno che dalle locali Questure. Tale task force si è tradotta in oltre 168 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli (+52%), in 2774 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie ed in 219 servizi di controllo su strada per un totale di 1327 veicoli sospetti sottoposti a verifiche. L’articolato dispositivo ha consentito il recupero di oltre 1050 kg del cosiddetto “oro rosso”, di 2900 kg di altro metallo e 2580 Kg di rifiuti ingombranti, tutto di provenienza illecita. Sono state inoltre sequestrate diverse attività illegali riconducibili al trattamento dei rifiuti, evitando che l’esercizio abusivo e senza alcun tipo di cautela, potesse tradursi in ulteriori danni ambientali.
Il lavoro svolto dalla Polfer per il contrasto di questa tipologia di reato che, oltre a gravare pesantemente sul bilancio delle società che gestiscono le infrastrutture e i convogli ferroviari, grava anche sulla cittadinanza su cui si ripercuotono i disservizi legati a cancellazioni e ritardi delle corse, è certificato anche dalla diminuzione del 12 % delle denunce raccolte per furto di rame.
Inoltre, nel 2018, il personale della Specialità ha rintracciato 28 persone scomparse, di cui 25 minori. Per quanto riguarda i minori, si tratta di soggetti, sia italiani che stranieri, per lo più di sesso maschile che, si allontanano per ragioni diverse dalle loro famiglie o centri di accoglienza. Nel caso dei maggiorenni, invece, si tratta soprattutto di persone con disagio mentale che si allontanano arbitrariamente dai centri presso cui sono in cura.
Anche nel 2018 la Polizia Ferroviaria, con il progetto “Train…to be cool” ha incontrato gli studenti di diverse scuole siciliane, allo scopo di sviluppare in particolare la cultura della sicurezza in ambito ferroviario, attraverso la conoscenza e l’applicazione delle regole di un corretto comportamento, al fine di contribuire alla riduzione degli eventi incidentali che vedono coinvolti, spesso, proprio i giovani. L’attività di divulgazione è stata articolata anche in numerosi eventi di piazza promossi dalle Questure ma anche dai Comuni e da comitati civici. In tutto sono stati raggiunti circa 7500 giovani (+75%).
Infine, anche la Polfer è stata impegnata, con servizi mirati, per i due grandi eventi che, nel 2018, hanno interessato la Sicilia, ed in particolare la città di Palermo, in occasione della visita del Sommo Pontefice e della Conferenza sulla Libia.
Prevenzione, controllo del territorio e repressione delle illegalità saranno, anche per il 2019, al centro dell’attività della Polfer senza snaturare la propria natura di essere, come prima vocazione, polizia di prossimità, vicina alla gente.