Da gennaio 2019 presso l’Art Gallery Fadibè, in via Geraci 27 a Messina, inizia la collaborazione con la Storica e Critica d’Arte Mariateresa Zagone che curerà BODIES & FACES, un evento articolato su tre mostre personali che vuole porre l’accento sulla figuratività con un taglio non tradizionale. I tre artisti che si avvicenderanno a partire da venerdì 18 gennaio sono affermati in un panorama artistico di qualità e di respiro nazionale oltre che, in taluni casi, di ricerca sperimentale. La rassegna vuole rappresentare l’inizio di un dialogo fra la città e i nuovi scenari dell’arte contemporanea siciliana e italiana.
Il primo artista sarà Giuseppe Pizzardi (Trapani, 1965), seguiranno Jara Marzulli (Bari, 1977) e Salvo Rivolo (Palermo, 1983).
Le opere, in un futuro prossimo, spazieranno dal figurativo al concettuale alla fiber art, dal design alla fotografia all’installazione. La creatività, la sperimentazione tecnica e, soprattutto, l’originalità della ricerca saranno le linee guida.
Art Gallery Fadibè, con un articolato programma di mostre collettive e personali ambisce a diventare un ritrovo, anche informale, per artisti, critici, amanti dell’arte e collezionisti.
“Molte delle mostre che ho visto recentemente in Sicilia e in Italia -spiega la curatrice Maria Teresa Zagone – dimenticano il racconto della scelta curatoriale, cioè il come e il perché del progetto espositivo. Troppe mostre sono pensate come eventi mediatici e commerciali per le quali viene scelto un titolo che includa nomi di artisti conosciuti da tutti e su di esso si confeziona la mostra, “su misura” delle aspettative del pubblico (il criterio vale purtroppo sia per le mostre”istituzionali” di arte antica e moderna, che per collettive di giovani artisti in Gallerie più o meno di grido), il tutto senza seguire particolari criteri scientifici o filologici.
Per questo motivo, per evitare che la rassegna e le mostre che include diventino motivo di svago, seppur falsamente percepito come “culturale”, credo necessario esporre il criterio metodologico di BODIES & FACES, da me voluta e curata.
Esso, in breve, consiste nella volontà di indagare un’arte figurativa “di ritorno”, sperimentale e non oleografica. Aprire un varco sul linguaggio di tre artisti (due siciliani, una pugliese) permettendone il dialogo col contesto artistico messinese, tre artisti che hanno fatto dell’arte figurativa, delle inquietudini di un corpo o di un volto, il loro campo di ricerca”.
Negli anni in cui l’arte si ritrova a fare i conti con la globalizzazione delle immagini, la figuratività dei primi due decenni del XXI secolo non si pone come nuova avanguardia, semplicemente non irride più alla tradizione in nome della novità assunta quasi come dogma, invece, negli anni ‘60 e ‘70 in una idea di progresso delle arti dura a morire. L’arte non può seguire uno sviluppo darwiniano, assomiglia piuttosto ad un’evoluzione punteggiata, per scarti e scatti. All’arte non sono sufficienti la corsa verso il tecnologico, la ricerca dell’ultimo ritrovato tecnico. La nostra posmodernità ha accantonato il modello estetico modernista fondato sul perpetuo rinnovarsi dei linguaggi. In questo momento di passaggio privo di riferimenti e di verità universali, una cosa sembra essere preponderante, in Italia e in Europa. Il ritorno del colore, della pittura, della narrazione, della normalità, del mestiere e della figura….per questo BODIES & FACES, a partire dal 18 gennaio!
FABIO DI BELLA. Nato a Messina nel 1974, ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, dedicandosi in particolar modo all’arte classica e a Caravaggio. Nello spirito di questa ricerca, a partire dal 2002 realizza 14 opere per la chiesa di San Nicola di Bari di San Filippo Superiore. Nel 2003 riconosce l’ingombrante valore psicologico che le carte da gioco avevano assunto nella propria storia familiare e decide di trasformarle in un vero e proprio alfabeto con il quale esprimersi artisticamente. Numerose le mostre e le manifestazioni a cui ha preso parte nel corso degli anni. Fra le tante segnaliamo: la “Fiera Internazionale di Arte contemporanea” di Marbella, la “Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo” a Salerno, la personale “Tra Inferno e Paradiso” a Roccalumera, la collettiva “I Titani dell’Arte” nella Chiesa di Santa Maria Alemanna, una mostra personale al Monte di Pietà, l’esposizione “Dieci per dieci” al Vittorio Emanuele e l’installazione “Ottava chiesa” al Mini Mu di Trieste (info tratte dal sito Le scalinate dell’arte).
MARIATERESA ZAGONE. Nata a Messina nel 1965, si è laureata in Lettere Moderne con indirizzo storico artistico e ha poi frequentato la Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università di Siena diretta dal prof. Enrico Crispolti. Insegna Storia dell’Arte presso il Liceo Artistico Ernesto Basile, si è occupata di catalogazione per conto di varie Soprintendenze, ha curato percorsi storico-monumentali e storico-artistici, ha partecipato, in qualità di relatrice, a convegni e conferenze. Nel tempo si è indirizzata sempre più verso la storia dell’arte contemporanea e la critica d’arte curando numerose mostre, cataloghi e brochures in varie città della Sicilia e legando sempre l’interesse per la sperimentazione contemporanea ad una solida base storico-artistica. E’ stata “Esperta” dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Messina per il Patrimonio Monumentale dal 2017 al 2018, nonché componente della Commissione per la Street Art per lo stesso Comune.
Art Gallery Fadibè, in Via Geraci 27/C – Messina
Contatti: [email protected]; Tel. 347 518 8350 – 392 594 892
Apertura: da martedì a sabato ore 17,00/20,00
(altri orari e giorni, solo su appuntamento)