Anche a Messina la Comunità di Sant’Egidio si è ritrovata come ogni anno per il Pranzo di Natale nella Chiesa di San Francesco all’Immacolata. Un anniversario importante ha reso ancora più speciale l’atmosfera: sono infatti passati 50 anni dalla nascita di questa esperienza ecumenica dedicata agli ultimi, ai poveri senza alcuna distinzione.
A portare i saluti della città anche il sindaco Cateno De Luca con l’immancabile zampogna, accompagnato dall’assessore Calafiore.
Oltre a Messina sono state coinvolte un centinaio di grandi e piccole città italiane tra cui Roma, Napoli, Genova, Milano, Bari, Firenze, Torino, Novara, Padova, Catania, Palermo, Trieste, Reggio Calabria. “E’ un popolo in cui chi aiuta si confonde con chi è aiutato – ha commentato il presidente della Comunità, Marco Impagliazzo -, una grande famiglia in cui c’è posto per tutti. La larga partecipazione dimostra che è possibile rispondere alla cultura della rassegnazione e della chiusura”.
Oltre 240mila persone in 77 Paesi del mondo, 60mila in Italia, hanno partecipato ai Pranzi di Natale con i poveri di Sant’Egidio. A partire dalla basilica di Santa Maria in Trastevere, dove questa tradizione è stata avviata, “la Comunità – riferiscono gli organizzatori – è riuscita a far sedere tanti, diversi tra loro, alla stessa tavola: dai senza dimora ai rifugiati venuti con i corridoi umanitari in Europa, ai bambini di strada e ai minori in difficoltà delle grandi bidonvilles dell’Africa e dell’America Latina”.