Momenti di paura e dispiacere al tempo stesso ieri mattina a San Licandro dove un cinghiale non ancora adulto si è schiantato al suolo cadendo rovinosamente da un muro di recinzione di un terreno limitrofo (probabilmente spaventato da un forte rumore), spezzandosi la spina dorsale.
In una nota stampa intervengono il Vice Presidente del Consiglio Comunale di Messina Antonino Interdonato ed il Consigliere della quinta circoscrizione Franco Laimo, esponenti di Sicilia Futura, che conoscono molto bene la problematica che attanaglia ormai da circa 8 anni il territorio del quinto quartiere, seguendo sia nella passata legislatura che nell’attuale i vari tavoli tecnici riunioni incontri e sopralluoghi avvenuti in questi anni.
Il Vice presidente vicario Interdonato sottolinea che:”Da anni con Franco Laimo Consigliere V Circoscrizione ci battiamo con le varie amministrazioni affinché il problema venga risolto. Forse si pensava che enfatizzassimo il problema, ma gli abitati di S.Licandro sanno che non è così. Stamattina si è toccato il fondo, basta chiacchiere servono fatti, a tutela dei cittadini e degli stessi animali!”.
Laimo afferma che: “nonostante questi ungulati sembrino addomesticati, in questi anni, grazie a Dio non è mai capitato nulla ai cittadini, ma ieri mattina ad un orario in cui la chiesa di San Francesco d’Assisi era gremita, poteva accadere l’irreparabile e qualche passante poteva rimanere schiacciato del grosso peso dell’animale”.
Dispiacere poi anche da parte dei due consiglieri per le sofferenze che il piccolo cinghiale ha dovuto patire per diverse ore lasciato sul suolo, in attesa dell’arrivo del veterinario competente per le dovute precauzioni di intervento.
Immediato l’intervento delle forze dell’ordine e dell’assessore Minutoli presente sul luogo.
Colgono soddisfazione i consiglieri Interdonato e Laimo, sull’ubicazione delle tanto acclamate gabbie per cinghiali all’interno dei terreni ove ormai risiedono tali famiglie di ungulati, cinghiali che verranno poi trasportati altrove ed in luoghi sicuri.
Speriamo che possa concludersi positivamente sia per gli animali che per l’uomo stesso questa vicenda.