Una pattuglia della Sezione Ambiente della Polizia Metropolitana di Messina, coordinata dal Comandante Antonino Triolo, in occasione di un sopralluogo finalizzato alla tutela dell’ambiente, ha accertato la presenza in località Acqualadrone (ME), nei pressi del depuratore comunale, di rifiuti di vario genere, urbani e speciali, miscelati fra di loro. Una situazione di grave degrado ambientale e di potenziale pericolo per l’ambiente e la salute pubblica.
L’ analisi dei rifiuti e l’attività investigativa svolta di conseguenza ha permesso di risalire agli autori del reato ambientale. Ad essi è stato contestato il reato di cui all’art. 192 comma 1 e 256 comma 1 lett)a e comma 2 del D.Lgs. n. 152/06, “Abbandono o deposito incontrollato di rifiuti non pericolosi, sul suolo o nel suolo, per titolari di impresa o responsabili di enti”, la cui violazione è punita con la pena dell’arresto da tre mesi a un anno o con l’ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro.
Inoltre, i responsabili di tale reato ambientale sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria con l’obbligo del ripristino dello stato dei luoghi e di ripulire l’area interessata dall’abbandono dei rifiuti. Di tutta l’attività posta in essere, è stata informata la Procura della Repubblica di Messina per i successivi adempimenti di competenza.