Il 10 dicembre 1948, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Veniva quindi riconosciuta la dignità a tutti i membri della famiglia umana e i loro diritti, uguali ed inalienabili. Un fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo.
Anche a Messina sono state organizzate una serie di iniziative per celebrare il settantesimo anniversario che coincide con il 70° della Costituzione Italiana per riflettere sul tema della non violenza, della pace, di diritti ancora negati, già acquisiti ma messi in discussione o ancora da raggiungere. Libertà, dignità, diritti e uguaglianza saranno le parole d’ordine per questa giornata e continueranno ad esserlo in nome della pace e della solidarietà.
Alle 10.30 gli studenti dell’istituto La Farina – Basile partecipano al laboratorio “Tutti i diritti umani per tutti” nell’ambito del progetto “Libera Cittadinanza” promosso da Libera ed Anymore Onlus.
Alle 18.30 l’appuntamento è per tutti i cittadini in Piazza Duomo, per la fiaccolata “Diritti a Testa Alta” promossa da Action Aid, Caritas, Emergency, Amnesty International Italia e Oxfam Italia. A CAUSA DELLE PREVISIONI METEO SPOSTATA IN GALLERIA VITTORIO EMANUELE.
Tra gli appuntamenti di oggi hanche il fotoracconto del fotografo Paolo Galletta “Siamo Tutti Migranti” nella sede di Anymore Onlus in Via Giacomo Venezian . Quest’ultimo proporrà un rotoracconto per spiegare la genesi del progetto “Dalla Campagna #primaglitaliani dell’Officina al calendario 2019 di Anymore Onlus”. Sarà un’occasione per vedere in anteprima gli scatti che saranno protagonisti della mostra in programma dal 14 al 16 Dicembre presso i Chiostri di Palazzo Mariani a Piazza Antonello.
Intanto l’organizzazione internazionale di Amnesty International accusa il governo Conte per la strategia in materia di immigrazione, ma anche l’industria delle armi: non è un quadro positivo dell’Italia, quello delineato dal rapporto “La situazione dei diritti umani nel mondo. Il 2018 e le prospettive per il 2019”.
Il governo Conte, scrive la ong, “si è subito distinto per una gestione repressiva del fenomeno migratorio”, in cui “le autorità hanno ostacolato e continuano a ostacolare lo sbarco in Italia di centinaia di persone salvate in mare, infliggendo loro ulteriori sofferenze e minando il funzionamento complessivo del sistema di ricerca e salvataggio marittimo”. Parlando del Dl sicurezza, Amnesty afferma che contiene misure che “erodono gravemente i diritti umani di richiedenti asilo e migranti e avranno l’effetto di fare aumentare il numero di persone in stato di irregolarità presenti in Italia”.