Alberi crollati, non è solo colpa del vento

Tragedia sfiorata ieri sera lungo via La Farina, dove un grande arbusto si è schiantato adagiandosi sulla facciata di un palazzo nei pressi del parcheggio “Fosso”. Non è stato il solo albero a crollare, perchè altri sono stati segnalati in Via Tommaso Cannizzaro e Via Primo Settembre dove sono accorsi i Vigili del Fuoco, che con il vento impetuoso sono stati costretti a numerosi interventi anche sulla SS 114 e nei villaggi.

Ma è solo colpa della furia di Eolo?

In verità quella che può definirsi un’emergenza dello stato arboreo della nostra città è una situazione con cui l’amministrazione deve fare i conti da anni tanto che nel 2005 è iniziato un monitoraggio delle piante in collaborazione con l’ordine degli agronomi di Messina, senza tuttavia che fosse previsto alcun intervento strumentale. Bisognerà aspettare  l’amministrazione Accorinti che ha destinato delle risorse apposite per affrontare il problema, che hanno permesso a partire dal 2015 di studiare gli interventi da porre in essere, partendo da una mappatura di oltre 3000 alberi nelle zone più a rischio della città.

Quasi 500 sono stati gli alberi che la ditta selezionata con una gara ad evidenza pubblica ha dichiarto necessari di interventi a più livelli. Un lavoro, compreso il trattamento fitosanitario, che ci si augura non debba essere interrotto.

Gli ultimi interventi firmati da De Luca non sono stati infatti dei migliori, come la scellerata potatura degli alberi di Piazza San Vincenzo.

Resta poi l’antico problema della mancanza di giardinieri professionisti, dipendenti comunali che si occupavano esclusivamente del verde e che dopo la pensione non sono mai stati rimpiazzati, con la conseguenza di una gestione a singhiozzo, dove a dettare i tempi sono le emergenze e non una pianificazione ordinata.

 

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