di Marina Pagliaro – Il day after del voto sul piano di riequilibrio approvato quasi all’unanimità in consiglio comunale nella settimana appena passata dedicata tutta al Salva Messina ha rafforzato i poteri di Cateno De Luca ora pronto a concretizzare il suo progetto politico ed economico di città. Fra ieri sera e questa mattina all’ordine del giorno il problema dei rifiuti che, dopo diverse segnalazioni sui social pervenute direttamente al primo cittadino, lo hanno costretto a fare un blitz per la città pervenendo alla soluzione di far scortare dalla Polizia Municipale tutti i mezzi della MessinaServizi.
Forte del grande assenso di cui De Luca ha dimostrato di godere in aula – un po’ meno fuori da Palazzo Zanca e per le strade, però – adesso si è detto pronto anche a “svolgere gratuitamente il ruolo di Direttore Generale se serve a MessinaServizi”. Una chiara provocazione nei confronti di Aldo Iacomelli, l’attuale Direttore generale, ritenuto da De Luca uno fra i maggiori responsabili della recente mala gestione dei rifiuti. “Nessuna vendetta! – scrive ancora su Facebook – Chiedo giustizia per la mia comunità! Chi ha lucrato in questi anni sui disservizi della raccolta rifiuti anche con metodi che rasentano la mafiosità sarà preso a calci in culo senza se e senza ma! Chi tenterà di difendere un sistema marcio è un sodale connivente! P.s.: renderà pubblica qualunque forma di minaccia sia velata che palese!”.
L’astio di Cateno De Luca verso Aldo Iacomelli prende spunto dalla richiesta di quest’ultimo di un giorno di ferie per oggi. Sono gli screenshot della chat fra Iacomelli e De Luca – pubblicati dal sindaco sulla sua pagina Facebook – a raccontarlo ancora. “Dottore Iacomelli per quanto mi riguarda non è autorizzato a prendere ferie mentre la città continua ad essere un letamaio! – ha tagliato corto De Luca – Il presidente del cda Giuseppe Lombardo non lo autorizza. Il direttore Generale IACOMELLI se ne frega ! Il socio unico, cioè io, invece si incazza e venerdì prossimo prenderà i provvedimenti irreversibili”.
Il blitz del sindaco, finalmente libero dagli impegni imminenti il voto del piano di riequilibro, dunque ha consentito di cogliere la palla al balzo e di parlare ancora una volta del futuro della società che secondo i piani di De Luca deve essere messa in liquidazione e privavtizzata. “Denunzio tutto e tutti – aggiunge ancora De Luca”. Ma non verranno esclusi i sindacati. “Ci confronteremo presto con le organizzazioni sindacali sulle cause che hanno generato la crisi del sistema dei rifiuti – spiega il sindaco”. E, accusando il sindacalista Michele Barresi della sua assenza nel corso delle ultime settimane, ribadisce: “Non accentto consigli non richiesti sui miei metodi. Squallidi sono stati i silenzi omertosi su questa criminale vicenda ! Ora chi ha sbagliato pagherà e l’assemblea dei soci di Messina Servizi che tratterà questo argomento sarà in diretta FB ! Ci ho messo e ci metto la faccia ed agisco come ritengo più opportuno!”.
Per sabato è prevista la prima convocazione delle organizzazioni sindacali. “Da questo momento detto io modalità e tempi! – ha dichiarato stamattina De Luca”. Così i mezzi saranno scortati e geolocalizzati tramite sistemi GPS installati su ogni mezzo. Anche se il problema dei rifiuti nasce prevalentemente dall’assenza dei mezzi necessari per la raccolta, molti dei quali fermi nelle officine che non possono garantirne la manutenzione per via del mancato rinnovamento del contratto di affidamento dalla Messinambiente alla MessinaServizi, per lo meno il primo cittadino potrà togliersi dubbi sulla operosità dei lavoratori che, nella ristretta possibilità dei mezzi a loro disposizione, garantiscono a macchia di leopardo il servizio in città.