Non essendoci imputati detenuti e vista l’astensione degli avvocati penalisti in sciopero, contro l’abolizione della prescrizione, la prima udienza del processo di secondo grado per il “Sacco di Fiumedinisi” è stata rinviata.
Il processo d’appello è stato quindi fissato al prossimo 6 maggio e vedrà sul banco degli imputati il sindaco di Messina Cateno De Luca, a difendersi sulle vicende relative a quando rivestiva la carica di primo cittadino di Fiumedinisi.
Oltre a De Luca il processo riguarda anche altre 7 persone tra ex componenti della giunta municipale, il presidente della commissione edilizia dell’epoca ed altri. In primo grado, oltre a De Luca, il processo era nei confronti complessivamente di 17 persone con assoluzioni e prescrizioni.
In particolare il Tribunale, seconda sezione penale, ha disposto l’assoluzione per l’abuso d’ufficio mentre il reato di tentata concussione è stato riqualificato in tentativo di induzione indebita di dare e promettere utilità ed il tribunale ha disposto il non luogo a procedere per prescrizione. Prescrizione anche per il falso. Contro questa sentenza la procura aveva presentato appello.