Il CSM: “Il dl sicurezza è incostituzionale”

Il decreto sicurezza varato dal governo è incostituzionale nella parte che si occupa di migranti e richiedenti asilo. Lo scrive la VI commissione del Consiglio superiore della magistratura in un corposo parere indirizzato al ministero della Giustizia. Il documento che mercoledì sarà all’esame del plenum è stato approvato all’unanimità. I relatori sono il laico Alberto Maria Benedetti (M5s) e il togato Paolo Cricuoli di Magistratura Indipendente. Il Csm avrebbe ravvisato diverse “criticità” nel provvedimento. La Commissione ha sottolineato il fatto che il decreto non “rispetterebbe gli obblighi e le garanzie” previste dalla Costituzione. “Il legislatore – si legge nel parere – non individua i parametri in base ai quali il questore può decidere di trattenere o meno lo straniero, in tal modo accordandogli una discrezionalità svincolata da qualsiasi tipizzazione dei presupposti di esercizio come tale non conforme al grado di garanzie richieste dall’articolo 13 della Costituzione”.

E ancora: nel documento che sarà vagliato dal plenum si osserva che “l’ampliamento della categoria dei reati-presupposto del diniego o revoca della protezione internazionale appare per talune fattispecie non pienamente rispettoso degli obblighi costituzionali derivanti dagli articoli 10 e 117 della Costituzione”. Insomma il Csm di fatto prova a “smontare” il dl Sicurezza che è una delle proposte principali dell’azione di governo leghista. Il parere rileva poi l”estensione della “gamma della manifesta infondatezza delle domande di protezione a ipotesi di difficile inquadramento o eccessivamente valutative” così come è ritenuto “troppo indeterminato” il presupposto per l’ipotesi di detenzione amministrativa.

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