Perchè Salvini non può dirsi cattolico

di Frà Giuseppe Maggiore – Ho quasi 47 anni, e non ho mai visto nessuno ridere o farsi i selfie ad un funerale, andare a soccorrere degli esseri umani e fotografarsi con un sorriso da ebete, emulando il Marchese del Grillo del “io son io e voi non siete…”

Mi sorge un dubbio: o Salvini è così cattolico che il suo sorridere è escatologico, ma non lo credo affatto, perché sarebbe un pensatore del bello e non sa che anche Gesù ha pianto per Lazzaro ( già…Gesù era Palestinese mica lumbard o italiano del Nord) o da bambino guardava sempre il telefilm “La famiglia Addams” e giocava nei cimiteri.

Normalmente chi porta una divisa, chi ha un ruolo istituzionale, assume un certo atteggiamento: lui il ministro che i “buonisti” hanno nominato ministro dell’odio (titolo azzeccatissimo) non ci riesce, sorride anzi ridacchia. E attraverso il suo ridacchiare fa trasparire il suo essere disumano che ormai è la sua ragion politica, fonte di forti consensi. Consensi che gli arrivano da gente che ha smesso di dare spazio al pensiero e che ha fatto largo ai luoghi comuni, che non legge e non si informa ma sta lì col capo in aria ad ascoltare il nuovo duce, a credere ai suoi discorsi spesso discriminatori che invitano ad essere duri, cattivi. Gente altrettanto accecata dall’odio che non riesce a capire che non ci sono femminicidi di serie A e di serie B: o forse l’omicidio di Violeta non conta perché ad ucciderla è stato un italiano e lei era originaria della Romania, una straniera? Però se fosse stato un africano, anzi gli africani, come per la ragazza trovata morta nel quartiere San Lorenzo a Roma? Magari i “difensori della patria” pregavano che lo spirito nazifascista svegliasse un altro giustiziere come a Macerata per sterminare gli invasori stupratori, ma anche qui è calato il silenzio… ad organizzare il tutto a quanto pare è stato un italiano. Anche per i femminicidi i primi sono gli italiani, non vi preoccupate.

Vi risparmio le statistiche, tanto qualcuno che si fa le flebo di salvinodio o che ascolta Toninelli e di Maio non le capirebbe.

Odio e ignoranza vanno a spasso insieme e impediscono di aprire gli occhi del cuore e della mente per capire che le disgrazie causate nel nord Italia sono tristemente uguali a quelle del Sud…

Già, scusatemi, al Sud la causa delle disgrazie, della morte dei bambini non è il mal tempo ma l’abusivismo, così come hanno detto gli intelligentoni della politica che ancora oggi predica “prima il nord”.

È stato forse l’abusivismo a rapire Giuseppe, un padre di famiglia, medico, che si recava a Corleone per lavoro? O forse il mal tempo, pericoloso ovunque.

Ecco Salvini, perché non vieni al funerale di Giuseppe, magari ti fai un selfie con gli imbecilli che scambiano un momento triste per la festa della lega, e già che ci sei porta gli elmi e un fusto di birra perché dopo il funerale ci sta un bella bevuta.

Si, ridiamo per i condoni ad Ischia e in tutta Italia, ridiamo per le nuove leggi razziali che oggi si chiamano decreti, ridiamo per i prestiti e i debiti, che il prossimo anno secondo l’Europa, il deficit/Pil salirà al 2,9%.  Si continuiamo a ridere magari indossando il giaccone di qualche ente secondo le circostanze, ridiamo pure per i barconi fantasma che continuano a rovesciare essere umani sul fondo del Mediterraneo. A questo punto mi chiedo, se il “super ministro” andasse in missione con le suore si vestirebbe da suora e sorriderebbe all’ennesima foto per far vedere che lui è lui e gli altri non sono un ….?

Ridi, ridi che tanto come dice il proverbio chi ride bene ride ultimo!

Io invece sorrido come può sorridere un padre o un fratello maggiore dinnanzi alle cavolate dei figli o dei fratellini più piccoli, provo pietà, commiserazione. Sorrido quando i proseliti di questa politica del cambiamento, per offendere chi fa un’ opera buona lo chiamano “finto buonista”; che poi non lo offendono affatto, perché sostanzialmente gli stanno dicendo buono… ma loro non lo sanno. Sorrido con dispiacere quando ci si accanisce a sminuire i valori come la bontà, la mitezza, la solidarietà, la condivisione, la pazienza, facendoli passare per gesti inutili, senza senso… addirittura negativi.

Sorrido con dolore nel vedere uomini e donne che bestemmiano, che mormorano, che calunniano creando false notizie (fake news), non rispettando la famiglia, non accettando chi soffre e chi scappa dalla guerra, però ostentano il Crocifisso nei luoghi pubblici, dimenticando che si identifica col carcerato, con l’ammalato… con lo straniero.

Continuo a sorridere con dolore quando vedo un seminatore di zizzania, di odio, uno che incita alla violenza, che ti invita a comprare le armi, sventolare il Vangelo che parla di AMORE infinito verso il nemico. Il Vangelo che per noi cristiani è Cristo che non ha fatto differenza fra Giudei e Pagani, che ha eliminato il muro dell’inimicizia, che ha rimproverato Pietro che dopo aver esercitato la legittima difesa con la spada nell’Orto degli Ulivi si sente dire: “Rimetti la spada nel fodero, perché tutti quelli che mettono mano alla spada periranno di spada”.

Sorrido amaramente quando vedo strumentalizzare i segni della fede da chi profana Cristo in ogni attimo, in ogni parola, in ogni atteggiamento a partire dalla famiglia che ha lasciato…

Fare il presepe in ogni scuola? cosa giusta ma non si può pretendere o obbligare in particolar modo quando poi non si alloggia Maria e Giuseppe e Gesù che vengono su un barcone, continuando l’opera di Erode nella strage degli innocenti.

Sorrido felice quando guardo gli occhi del Crocifisso e vedo ogni mamma, ogni papà, ogni bambino, ogni essere umano protetto da quello sguardo che mi invita a fare lo stesso.

Ad un mondo cattivo, privo di sentimenti d’Amore, preferisco essere buono o se preferite buonista o falso buonista: fate voi a me poco importa.

L’unico obiettivo? Sorridere felicemente perché ho amato l’umanità.

 

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