«Rabbia e dolore per la tragedia che ha colpito duramente la comunità siciliana. Un evento che ci deve indurre a riflettere, ancora di più, sulle responsabilità che ognuno di noi avrebbe dovuto e deve sapersi assumere. Voglio manifestare alle famiglie delle vittime la solidarietà e la vicinanza del governo regionale. Sono in stretto in contatto con il capo della Protezione civile per seguire costantemente l’aggiornamento della situazione in tutta l’Isola. Ho già convocato, per oggi pomeriggio, nel Palazzo d’Orleans a Palermo, una riunione urgente della Giunta. Un ringraziamento va anche alle migliaia di uomini e donne delle Forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, dei sanitari del 118 e del volontariato, da giorni in prima linea in tutte le aree della Sicilia per dare aiuto e assicurare conforto alle popolazioni colpite dal maltempo». Lo afferma, in una nota, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
“Sto partendo per la Sicilia, dove il maltempo ha causato almeno 10 vittime” annuncia intanto su Twitter il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “Sono in continuo contatto con il dipartimento della Protezione civile per avere costanti aggiornamenti anche sulla drammatica situazione nelle Regioni del Nord”, aggiunge. Alle 9 vittime – tra cui due bambini -, componenti di due nuclei familiari, morte in una villetta in località Casteldaccia, nel palermitano, dove sono state travolte dalle acque del fiume Milicia, si aggiunge un uomo, titolare di un distributore, scomparso a Vicari: l’acqua lo ha sorpreso nell’auto mentre stava andando a recuperare una persona che era rimasta al distributore. Alla lista dei morti si aggiunge un disperso, un medico palermitano che ieri sera si stava recando in macchina all’ospedale di Corleone per il cambio turno e di cui non si hanno notizie.
Un governo gialloverde che non perde di deludere con il leghista Matteo Salvini che mentre si aggiornava il numero dei morti provocati dal maltempo ha deciso di informare il Paese sui suoi spostamenti con tweet sorridenti che non si addicevano (come spesso accade) al ruolo istutuzionale, scatenando polemiche. Oggi sarà a Belluno e Venezia.
Ricordiamo intanto che per oggi la Protezione civile ha segnalato allerta arancione in tutte e tre le regioni e anche in Emilia Romagna, Calabria e Sardegna.