Dimissioni, Sciacca: “decisione sofferta, ma di responsabilità verso Messina”

«La mia è stata una scelta di responsabilità e di rispetto nei confronti degli elettori, alla luce delle delicate e improrogabili attività professionali da espletare nei prossimi mesi, che non mi avrebbero permesso di svolgere a tempo pieno il mio ruolo di consigliere in un momento cruciale per le sorti della città. Ho deciso di fare un passo indietro nell’interesse di Messina, nella ferma convinzione che chi prenderà il mio posto potrà assicurare quell’impegno costante che io non avrei potuto garantire per come avrei voluto, a fronte dei miei impegni lavorativi e degli oneri professionali a cui non intendo sottrarmi». Così Gaetano Sciacca (M5S) commenta le dimissioni irrevocabili presentate ieri mattina, con le quali ha deciso di rinunciare al suo incarico a Palazzo Zanca.   
  
«Le mie dimissioni – prosegue – non hanno nulla a che vedere con le questioni sollevate a fini strumentali in merito alla mia presunta ineleggibilità, incandidabilità o incompatibilità, che ritengo infondate come già evidenziato in tutte le difese predisposte innanzi alle competenti autorità. La mia candidatura a sindaco, così come la successiva accettazione della carica di consigliere, è avvenuta del resto con il parere favorevole di due assessorati (Funzione pubblica ed Enti locali). Né tantomeno ha influito la segnalazione in merito al mio ruolo di Ispettore del Lavoro e di dirigente regionale. Al competente ufficio ed alla responsabile per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza ho già fornito i chiarimenti che mi sono stati richiesti. La mia è stata una decisione sofferta, maturata nel corso degli ultimi giorni», conclude Sciacca, che ribadisce la sua comunanza d’intenti con il gruppo consiliare e l’intero Movimento. «Non mi interessa occupare una “poltrona” – sottolinea – Quel che conta è la condivisione di principi, valori e obiettivi politici, sia a livello locale che nazionale, per i quali continuerò a battermi da militante e da comune cittadino».

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it