Morte di Lavinia Marano, chiesto il rinvio a giudizio per tutti i dieci sanitari

Si avvia alla conclusione l’udienza preliminare sulla morte davanti al Gup Tiziana Leanza sul caso di Lavinia Marano, la cantate 44enne deceduta al Policlinico dopo aver dato alla luce il suo primo figlio. Il Pubblico Ministero Rosanna Casabona ha chiesto il rinvio a giudizio per tutti i dieci sanitari coinvolti nella vicenda e imputati di omicidio colposo. Si tratta di cinque sono i medici in servizio a Ostetricia e Ginecologia, un medico anestesista, tre ostetriche e un’infermiera.

Ad intervenire in aula nel corso dell’ultima udienza i difensori delle parti civili, i familiari della donna, che si sono associati alla richiesta del Pm.

Citato come responsabile civile il polo sanitario del Policlinico, dove è accaduto il drammatico episodio.

L’udienza, entrata nella fase delle arringhe difensive, è stata aggiornata al 9 novembre.

Nella denuncia dei famililari, presenti a tutte le udienze, si riporta come “portata d’urgenza in sala operatoria, le sono state effettuate due trasfusioni di sangue e inserito un palloncino all’interno dell’utero”. Lavina Marano fu poi operata d’urgenza, e successivamenete trasportata in Rianimazione dove subì diversi attacchi cardiaci, fino alla morte.

L’autopsia stabilì che furono due imponenti emorragie ad avere influito irrimediabilmente sulla vita della donna.

 

 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it