“De Luca definisce “associazione a delinquere” l’ex amministrazione Accorinti e prova a spostare il confronto quando sarà del tutto inutile. Le dichiarazioni di De Luca sono state consegnate ai legali”. Così dichiarano i membri del laboratorio di partecipazione civica MessinAccomuna, di cui fanno parte diversi esponenti dell’amministrazione Accorinti, tra cui lo stesso ex sindaco.
“In uno dei suoi soliti post rabbiosi De Luca varca il limite – si legge in un comunicato – Non è permesso a nessuno lanciare accuse gratuite e infondate e non è da quel pulpito che possono venire prediche di questo genere. Le associazioni a delinquere non si dichiarano ai giornali, non si postano su FB; si denunciano in Procura. Se si tratta di una provocazione, non è tollerabile. Queste gravissime accuse sono state consegnate ai legali per gli opportuni passaggi.
Quanto al confronto sui bilanci da lui non accolto fino a sabato scorso, De Luca replica il copione delle “irrevocabili” scadenze immancabilmente spostate e annullate: pretende di spostarlo a quanto non serve più, ossia dopo le votazioni sul riequilibrio finanziario. Nessuno vuole commentare a babbo morto partite già giocate. Il confronto (coi tecnici e non con altri) deve servire alla città e realizzarsi prima del “salvamessina”, non dopo. De Luca non prenda in giro, ancora una volta, Messina”.