Cateno De Luca e l’ultima bugia: ecco l’invito al dibattito su Bilanci e Riequilibrio

di Palmira Mancuso  – “Veramente Peccato aver appreso solo ora che entrambi gli ex assessori, stamani, erano nel salone delle bandiere a recitare una parte ormai stantia mentre io ero nella mia stanza a lavorare per porre rimedio ai loro disastri. Perché non mi hanno chiamato per un bel confronto sulle relazione firmate dal presidente uscente del collegio dei revisori dei conti del comune e dal ragioniere generale che certificano le falsità contabili della giunta Accorinti ed asseverate anche dalle relazioni della corte dei conti”.

E’ questa l’ultima fake news del Sindaco Cateno De Luca, che si sottrae al confronto perchè è sempre più facile parlare da dietro un pc piuttosto che discutere pacatamente con chi, anche per indole, non ha certo i suoi modi.

Tocca quindi “mostrare le carte” al Sindaco: la mail e l’invito a partecipare recapitato da Messinaccomuna, il laboratorio politico che tra l’altro dovendo prenotare il salone delle Bandiere ha mandato anche una richiesta in tal senso, giorni prima dell’incontro di ieri.

Un incontro a cui, è evidente, il Sindaco si sottrae perchè sarebbe stato difficile ammettere che qualcuno ha smascherato la sua strategia: muoversi sapendo che la città non teme il dissesto, usando le risorse accantonate in cinque anni di buone pratiche che hanno fatto ripartire i servizi (primo fra tutti Atm che vuole “smontare” per rimontare facendo polveroni e sperimentazioni sulla pelle di utenza e lavoratori) e soprattutto, non potendo smentire i numeri. Anche sui servizi sociali l’ultima “notizia” è che tutto resterà come prima (quindi andava bene) e grazie al “tesoretto” lasciato dalla precedente amministrazione è stato annunciato il DIETROFRONT su tagli e licenziamenti, ma certo è pronto un nuovo “carrozzone” al pari dell’Arisma, di cui De Luca prevede a novembre statuto e a dicembre costituzione.

Ormai l’hanno capito anche i liceali che il riferimento al gerarca nazista Joseph Goebbels (“Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità”) è l’unico strumento di propaganda del Sindaco Cateno De Luca. Ma molti sono i cittadini che cominciano a svegliarsi, pronti a partecipare senza pregiudizi nella comprensione dei fatti (anche ieri a Palazzo Zanca al primo cittadino non sarà sfuggito il rumore, il vociare, certo non le urla da claque, perchè nessuno faceva comizi).

Eppure basterebbe poco per comprendere che una bugia (piccola o grande) basta a delineare una personalità, così come vale per gli amministratori che se sono disposti a falsificare perizie giurate (vedi l’assessore al Patrimonio Mondello) e che certamente non ispirano fiducia.

De Luca continua a marciare solo (la giunta poco più che figurante, e basta leggere l’albo pretorio per capire quanti e quali iniziative prendono gli assessori) dividendo i sindacati che improvvisamente sono diventati “responsabili” o “irresponsabili” secondo criteri di piaggeria che non possono essere validi sul terreno della concertazione.

Intanto, mentre scriviamo, è partita l’ennesima diretta fiume su facebook senza contraddittorio: una sindacatura in stile grande fratello, con cittadini ridotti a spettatori di una campagna elettorale infinita.

 

 

 

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